giovedì 28 maggio 2009

Il tunnel della morte

Dal sito Crop on line:
Il Waverly Hills Sanatorium venne inaugurato e aperto nel 1910 a Louisville, nel Kentucky.
Agli inizi del secolo, nello stato scoppiò un’epidemia tremenda di tubercolosi e l’ospedale fu costruito con l’intento di curare i malati e di trovare una cura efficace contro il diffondersi della malattia. Nel centro vi lavorava un’equipe di medici ricercatori molto importante, che utilizzava strumenti all’avanguardia per quei tempi. Era un centro troppo piccolo per poter fronteggiare l’avanzata della “morte bianca” (così era chiamata la tubercolosi a quei tempi, ndr), infatti era provvisto di soli quaranta posti letto, così nel 1924 vennero stanziati diversi milioni di dollari per ampliare lo stabile e nel 1926 il sanatorio venne definitivamente aperto al pubblico. Purtroppo non si era ancora scoperta la causa scatenante della malattia, quindi medici ed infermieri continuarono ad applicare le loro “cure” e a fare esperimenti sui poveri pazienti già debilitati. Ci sono testimonianze che portano fino ai giorni nostri le terribili torture che subivano i malati in nome della medicina e della ricerca…Si pensava che per debellare il male bastasse una rigida dieta basata su un tipo di alimentazione corretta (di cui non si hanno ulteriori dettagli), oppure semplicemente respirando per molto tempo aria fresca: parecchi pazienti vennero lasciati in locali con correnti d’aria anche d’inverno, possiamo immaginare che molti morirono per questo, visto che già le loro difese immunitarie erano rese nulle dalla malattia.I medici pensavano che oltre all’aria aperta bisognava aiutarli anche a respirare meglio, e a molti vennero impiantati dei palloncini nel torace con lo scopo di ampliare la superficie polmonare, altri venivano bombardati da raggi UV ad alta concentrazione per uccidere i batteri, ma l’unico risultato che ottennero fu quello di uccidere i degenti.
Si calcola che in questo luogo vi morirono circa 63.000 persone.Nei sotterranei del Waverly Hills c’era un tunnel fornito di rotaie ferroviarie che serviva inizialmente al personale per arrivare al sanatorio in caso di cattivo tempo.Quando i morti iniziarono ad essere troppi e subentrò la necessità di nascondere i cadaveri ai parenti e all’opinione pubblica, il tunnel venne trasformato in un enorme fossa comune. Prese così il nome di tunnel della morte: i medici lasciavano appesi i corpi e vi praticavano dei lunghi tagli in corrispondenza dei polmoni in modo che si svuotassero dai batteri della malattia, dopodichè venivano sepolti o cremati. Tutta la verità rimase nascosta li sotto per anni.L’Orrore continuò fino al 1961 quando il sanatorio venne chiuso, ma già nel 1962 venne riaperto col nome di Woodhaven Geriatrics Sanitarium.Girarono ancora voci sulle torture a cui venivano sottoposti gli infermi: si parla di sevizie, percosse e persino dell’uso, o meglio dell’abuso tramite elettroshock. Finalmente questo martirio ebbe definitivamente fine agli inizi degli anni ’80, quando la struttura venne chiusa per sempre.

Oggi è un luogo totalmente abbandonato a se stesso e all’opera dei vandali.Molti curiosi e ricercatori entrano nel sanatorio per vedere di persona questo luogo orrendo e per raccogliere prove delle forze misteriose che ancora sembrano abitare quei luoghi.Addirittura, alcune agenzie di viaggi organizzano vere e proprie gite nel tunnel!Strane voci (che sembrano dire di allontanarsi), presenze anomale (strane immagini in movimento davanti alle finestre) e strani aumenti improvvisi della temperatura, sono stati registrati in corrispondenza del quinto piano, in particolare intorno alla stanza 502.In quella stanza, si dice, morirono due infermiere. Nel 1928 un’infermiera di 29 anni, incinta, venne trovata impiccata, ma il corpo venne scoperto parecchio tempo dopo. Dalle indagini e soprattutto dall’esame autoptico, venne dichiarata come causa della morte il suicidio. Nel 1932 un’altra infermiera si tolse la vita nella stessa stanza gettandosi dal balcone.Questi fatti hanno ispirato il film “The death tunnel” principalmente girato proprio all’interno del Waverly Hills Sanatorium. Negli extra del dvd si possono vedere tutte le scene tagliate e soprattutto i momenti di pausa tra una scena e l’altra dove si notano strani fenomeni.Anche internet e zeppo di video strani, soprattutto su youtube.Anche molte trasmissioni americane dedicate al paranormale si sono interessate al caso e sono reperibili sempre in rete in lingua originale.

mercoledì 27 maggio 2009

Visti da fuori...siamo proprio brutti

"Un pericolo" per l'Italia. Due grandi giornali inglesi, il Financial Times e l'Independent, usano stamane la stessa espressione parlando di Silvio Berlusconi, alla luce delle vicende che hanno recentemente coinvolto il primo ministro e del suo rifiuto di rispondere alle domande che gli ha posto la Repubblica.
Dopo i numerosi servizi dei corrispondenti da Roma della stampa britannica, e due editoriali molto critici verso Berlusconi apparsi sul Times di Londra, quotidiano filoconservatore, e sul Guardian, quotidiano filolaburista, oggi a occuparsi del caso sono il quotidiano della City, considerato l'organo di informazione più autorevole d'Europa, e l'Independent, che dedica alla questione un ampio ritratto del premier italiano su due intere pagine.
Silvio Berlusconi "non è chiaramente un altro Mussolini" e il suo potere non comporta il rischio di un ritorno al fascismo, "ma è un pericolo per l'Italia e un maligno esempio", afferma l'editoriale non firmato, dunque espressione dell'opinione della direzione del giornale, collocato al primo posto frai tre commenti del giorno nella pagina "Op-Ed" (opinioni ed editoriali) del Financial Times, subito al di sotto del motto del Ft, "Without fear and without favor", ossia senza timori reverenziali e senza fare favori a nessuno.
"Mentre vengono poste pesanti domande sulla sua relazione con un'adolescente che sogna di diventare una star, domande che sua moglie è stata la prima a sollevare, Berlusconi si è rivolto contro il suo più ostinato interrogante, il quotidiano di centro-sinistra la Repubblica, ha lanciato velate minacce tramite un suo associato e ha cercato di invalidare le domande sostenendo che sono viziate da un pregiudizio politico.
Egli ha mostrato simile belligeranza verso i magistrati che lo hanno giudicato corruttore dell'avvocato inglese David Mills, definendoli militanti di sinistra, sebbene il parlamento lo abbia reso immune dall'essere processato.
E insoddisfatto anche di un così utile parlamento, ha detto che dovrebbe essere drasticamente ridotto a 100 deputati, mentre il potere del premier dovrebbe essere accresciuto".
Il pericolo rappresentato da Berlusconi, prosegue l'editoriale del quotidiano finanziario, è di "svuotare i media di serio contenuto politico, rimpiazzandolo con l'intrattenimento, di demonizzare i nemici e rifiutare di accettare la legittimazione di ogni critica indipendente". Il pericolo è "mettere una fortuna al servizio della creazione di un'immagine di massa, composta da affermazioni di successi ininterrotti e sostegno di popolo".
Che Berlusconi sia così dominante è "in parte colpa di una sinistra titubante, di istituzioni deboli e talvolta politicizzate, di un giornalismo spesso subalterno. Ma più di tutto è colpa di un uomo molto ricco, molto potente e sempre più spietato. Non un fascista, ma un pericolo, in primo luogo per l'Italia, e un esempio maligno per tutti".
P.S. Ho rubato l'immagine dal blog di AleNet perchè è troppo bella!

lunedì 25 maggio 2009

Ma allora Cristo non è morto di freddo!


Famiglia Cristiana scende in campo in merito alle balle di Berlusconi sulla vicenda Noemi Letizia, che molti si ostinano a considerare una vicenda privata o tutt'al più un fatto di costume o di folklore, se non addirittura gossip.
Le ultime dichiarazioni dell'ex fidanzato della neomaggiorenne più famosa d'Italia lasciano ben poco spazio all'immaginazione sulla natura dei rapporti tra lei e il premier: "I genitori di Noemi non c'entrano niente. Il legame era proprio con lei. È nato tra Berlusconi e Noemi. Mai Noemi mi ha detto che lui, papi Silvio parlava di politica con suo padre, Elio. Non mi risulta proprio. Mai, assolutamente. Vi dico come è cominciata questa storia e dovete sapere che almeno per l'inizio - perché poi quattro, cinque volte ho ascoltato anch'io le telefonate - vi dirò quel che mi ha raccontato Noemi. Il rapporto tra Noemi e il presidente comincia più o meno intorno all'ottobre 2008. Noemi mi ha raccontato di aver fatto alcune foto per un "book" di moda. Lo aveva consegnato a un'agenzia romana, importante - no, il nome non me lo ricordo - di quelle che fanno lavorare le modelle, le ballerine, insomma le agenzie a cui si devono rivolgere le ragazze che vogliono fare spettacolo. Noemi mi dice che, in quell'agenzia di Roma, va Emilio Fede e si porta via questi "book", mica soltanto quello di Noemi. Non lo so, forse gli servono per i casting delle meteorine. Il fatto è - ripeto, è quello che mi dice Noemi - che, proprio quel giorno, Emilio Fede è a pranzo o a cena - non me lo ricordo - da Berlusconi. Finisce che Fede dimentica quelle foto sul tavolo del presidente. È così che Berlusconi chiama Noemi. Quattro, cinque mesi dopo che il "book" era nelle mani dell'agenzia, dice Noemi. Dice Noemi che Berlusconi la chiama al telefono. Proprio lui, direttamente. Nessuna segretaria. Nessun centralino. Lui, direttamente. Era pomeriggio, le cinque o le sei del pomeriggio, Noemi stava studiando. Berlusconi le dice che ha visto le foto; le dice che è stato colpito dal suo "viso angelico", dalla sua "purezza"; le dice che deve conservarsi così com'è, "pura". "

L'Italia è davvero il paese di pulcinella e mentre il resto del mondo non sottovaluta affatto tutta questa storia, da noi si ridacchia e si sminuisce.


Famiglia Cristiana

"Berlusconi faccia chiarezza. Non si può sottrarre alla legittima richiesta che viene dai media", perchè "non esiste per nessuno l'immunità morale". Il direttore di Famiglia Cristiana Don Antonio Sciortino anticipa all'Unità i contenuti dell'editoriale che pubblicherà nel prossimo numero, nel quale accusa il premier di "incongruenze e contraddizioni" sulla vicenda Noemi. E aggiunge: "non si può rappresentare il popolo col velinismo".


Gad Lerner su Repubblica inizia così il suo articolo:


"Forse ora la smetterà d'insistere sulla propria esuberanza sessuale, sulle belle signore da palpare anche tra le macerie del terremoto e sulle veline che purtroppo non sempre può portarsi dietro.

A quasi 73 anni d'età, Silvio Berlusconi si trova per la prima volta in vita sua a fare davvero i conti con l'universo femminile così come lui l'ha fantasticato, fino a permearne la cultura popolare di massa di questo paese.

Lui, per definizione il più amato dalle donne, sente che qualcosa sta incrinandosi nel suo antiquato rapporto con loro.

Le telefonate notturne a una ragazzina, irrompendo con la sproporzione del suo potere - come un don Rodrigo del Duemila - dentro quella vita che ne uscirà sconvolta.

E poi il jet privato che le trasporta a gruppi in Sardegna per fare da ornamento alle feste del signore e dei suoi bravi. Ricompensate con monili ma soprattutto con aspettative di carriera, di sistemazione.

L'immaginario cui lo stesso Berlusconi ha sempre alluso nei suoi discorsi pubblici è in fondo quello di un'Italietta anni Cinquanta, la stagione della sua gioventù: vitelloni e case d'appuntamento; conquista e sottomissione; il corpo femminile come meta ossessiva; la complicità maschile nell'avventura come primo distintivo di potere. Nel mezzo secolo che intercorre fra le "quindicine" nei casini e l'uso improprio dei "book" fotografici di Emilio Fede, riconosciamo una generazione di italiani poco evoluta, grossolana nell'esercizio del potere." (continua)


L'Espresso elenca le ultime bugie del premier:


"Sentenza Mills "È una sentenza semplicemente scandalosa, contraria alla realtà. Se c'è un fatto indiscutibile è che non c'è stato alcun versamento di nessuno al signor Mills" (19 maggio 2009).Un fatto indiscutibile? Mica tanto, visto che il versamento, prima di ritrattare, l'avvocato David Mills, lo ammette almeno due volte."Io mi sono tenuto in stretto contatto con le persone di B. Sapevano bene che il modo in cui io avevo reso la mia testimonianza (non ho mentito, ma ho superato curve pericolose, per dirla in modo delicato) avesse tenuto Mr. B. fuori da un mare di guai nei quali l'avrei gettato se solo avessi detto tutto quello che sapevo. All'incirca alla fine del 1999 mi fu detto che avrei ricevuto dei soldi, che avrei dovuto considerare come un prestito a lungo termine o un regalo: 600 mila dollari".(da una lettera di Mills del 2 febbraio 2004)"Nell'autunno del '99 Carlo Bernasconi (responsabile dell'acquisto dei diritti tv, morto nel 2001, ndr), mi disse che Berlusconi, a titolo di riconoscenza per il modo in cui ero riuscito a proteggerlo nel corso delle indagini giudiziarie e dei processi, aveva deciso di destinare a mio favore una somma di denaro". (interrogatorio di Mills, 18 luglio 2004)


Malpensa, Italia "Penso che non sia assolutamente possibile che un hub come Malpensa venga privato del 72 per cento dei voli. Quelle di Air France sono condizioni irricevibili. Perché di fronte a 200-300 milioni di perdite per Alitalia l'abbandono di Malpensa comporterebbe perdite per oltre un miliardo di euro" (4-18 marzo, 2008)."Rilancio del trasporto aereo, con la valorizzazione e lo sviluppo degli hub di Malpensa e Fiumicino" (programma del Pdl: sette missioni per l'Italia, 2008).Nell'aprile del 2009 la cordata italiana della Cai voluta da Berlusconi sceglie solo Fiumicino come hub: a Malpensa, Alitalia conserva 187 voli alla settimana su 1.237. I cassintegrati dello scalo, considerando l'indotto, sono 2.500.


Sicurezza "Aumento progressivo delle risorse per la sicurezza. Maggiore presenza sul territorio delle forze dell'ordine" (programma Pdl).Il 30 marzo del 2009 tutti i sindacati di polizia, da destra a sinistra, protestano in piazza. Il segretario del Siulp dichiara: "Le auto sono usurate, mancano gli uomini, gli organici sono ridotti all'osso, gli agenti che vanno in pensione non vengono sostituiti". Nella manovra finanziaria triennale sono del resto previsti tagli progressivi per circa 3 miliardi e mezzo di euro. E quest'anno il taglio è di 931 milioni di euro.Giustizia "Aumento delle risorse per la giustizia, con un nuovo programma di priorità nell'allocazione delle risorse" (programma Pdl).

La manovra finanziaria, spiega l'associazione nazionale magistrati, prevede che riduzioni per le spese correnti e in conto capitale saranno del 22 per cento nel 2009 e del 40,5 nel 2011. Conseguenze immediate: nei tribunali non si tengono più udienze al pomeriggio per mancanza dei cancellieri..."


Mi chiedo quanto in fondo ci porterà quest'uomo prima che il suo elettorato e i suoi alleati dicano 'Basta!'

giovedì 21 maggio 2009

Dieci domande al Premier + due ...o tre


Da Repubblica:


"Il presidente del Consiglio continua a non fornire risposte alle dieci domande che Giuseppe D'Avanzo gli ha rivolto su "Repubblica", una settimana fa. Berlusconi continua a opporre l'invettiva, o il silenzio. Negando, o fingendo di non vedere, i palesi risvolti pubblici (e quindi politici) di una vicenda solo all'apparenza privata.

Così, nell'indifferenza costante dei media italiani ma nell'attenzione crescente di quelli stranieri, continuano a risultare inevase le cruciali questioni sollevate dalla moglie del presidente Veronica Lario nel colloquio con Dario Cresto-Dina, le numerose contraddizioni nelle quali è incappato con la vicenda delle candidature alle europee e con il caso della giovane Noemi e della sua partecipazione alla festa di Casoria, raccontata su questo giornale da Conchita Sannino.

La storia si condisce ora di un nuovo capitolo, che ripropone e rafforza le ricostruzioni dissonanti fornite da Berlusconi fino ad oggi.

La sera del 19 novembre 2008 il presidente del Consiglio, nella splendida cornice romana di Villa Madama, ha ricevuto i più bei nomi dell'imprenditoria del Paese, per una cena ufficiale tra il governo e le grandi firme del Made in Italy. Almeno una sessantina gli invitati, che il premier ha intrattenuto insieme a diversi ministri, da Letta a Tremonti, da Bondi a Fitto. Al suo tavolo da otto, al centro del salone, insieme a stilisti di spicco come Santo Versace e la moglie, Leonardo Ferragamo e la sorella Giovanna, Paolo Zegna e Laudomia Pucci, il Cavaliere ospitava "una splendida ragazza", secondo il racconto di chi c'era. Capelli castano chiari, vestito in lamè. Berlusconi, secondo la testimonianza di un industriale che ha partecipato all'evento, l'ha presentata ai commensali come "Noemi Letizia, figlia di carissimi amici di Napoli. Sta facendo uno stage - ha aggiunto il premier - ed è qui per conoscere i grandi protagonisti del mondo della moda".
La ragazza ha parlato poco, e ascoltato molto. A un certo punto, secondo la ricostruzione di almeno tre fonti diverse invitate alla cena, ha fatto un rapido giro del salone, mentre l'orchestra suonava musiche americane e francesi. E non è passata inosservata. Uno dei commensali, seduto ad un altro tavolo a fianco all'allora segretario generale della presidenza del Consiglio Mauro Masi, ha chiesto lumi. "Chi è quella ragazza?". La risposta è stata la seguente: "È una cara amica napoletana del presidente. Non era previsto che venisse, ma lui l'ha voluta a tutti i costi, e per questo è stato addirittura necessario rivedere il "placement" del tavolo uno...". Cioè la distribuzione dei posti al tavolo nel quale era seduto il premier. A fine cena, secondo il ricordo dei presenti, sarebbe stata vista allontanarsi su un'auto blu, al seguito dell'Audi A8 nera del premier. Berlusconi, come ha affermato in diverse interviste, ha dichiarato di non aver mai conosciuto personalmente la ragazza di Casoria, e di averla incontrata un paio di volte, sempre al seguito dei suoi familiari. "Ho avuto occasione di conoscerla tramite i suoi genitori. Questo è tutto", ha detto ai microfoni di "France 2" il 6 maggio. "Sono amico del padre. Punto e basta", ha aggiunto nell'intervista a "La Stampa" il 4 maggio.

Alla luce di tutto questo, ci permettiamo di rilanciare al presidente del Consiglio due delle dieci domande che D'Avanzo gli ha già rivolto.

E cioè: "Quando ha avuto modo di conoscere Noemi Letizia?".

E "quante volte ha avuto modo di incontrare Noemi Letizia e dove?".

E dopo la scoperta che Noemi l'ha accompagnato da sola quel 19 novembre a Villa Madama, mentre a "France 2" il Cavaliere aveva detto di non averla mai vista da sola, potremmo aggiungere anche un altro interrogativo:

perché ha mentito agli italiani (e stavolta persino ai francesi)? "

mercoledì 20 maggio 2009

Sentenza: Mills fu corrotto da Berlusconi

Micromega:
"Uno dei mantra che Berlusconi ripete è:
non sono mai stato condannato, sono sempre stato assolto.
È falso, perché molte “assoluzioni” sono in realtà proscioglimenti per prescrizione o per amnistia o per leggi ad personam.
Ma ora le motivazioni della condanna al suo avvocato britannico David Mills ci fanno capire il Metodo Silvio per conquistare le “assoluzioni”.
Dice la sentenza: «Emerge con chiarezza che le deposizioni di Mills nei procedimenti n. 1612/96 e 3510+3511/96 erano state quanto meno reticenti».
1. «Nel primo procedimento, “Guardia di Finanza”, è stato accertato, in maniera definitiva, il fatto storico di cui lì si trattava: che cioè la Guardia di Finanza era stata corrotta e che le somme erano state pagate affinché non venissero svolte approfondite indagini in ordine alle società del Gruppo Fininvest e non ne emergesse la reale proprietà (…). In esito a tre gradi di giudizio, non sono stati ritenuti sufficienti gli indizi del collegamento diretto fra i funzionari corrotti e Silvio Berlusconi, collegamento invece definitivamente provato rispetto ad altro dirigente di Fininvest, Salvatore Sciascia, responsabile del servizio centrale fiscale della società, condannato con sentenza irrevocabile».
Dunque: le tangenti alla Guardia di Finanza sono state pagate.
Ma Berlusconi non è stato condannato perché il testimone Mills è stato pagato per dire il falso o tacere il vero.
2. «Nel secondo procedimento, “All Iberian”, i fatti relativi all’illecito finanziamento a Bettino Craxi da parte di Fininvest tramite All Iberian sono definitivamente provati, visto che la sentenza di primo grado, di condanna dei vertici della società e fra essi di Silvio Berlusconi, non è stata riformata nel merito, ma per intervenuta prescrizione. All Iberian e le società offshore collegate erano state costituite su iniziativa del Gruppo Fininvest; All Iberian era stata utilizzata quale tesoreria delle altre offshore inglesi costituite per conto del medesimo Gruppo e dallo stesso finanziate tramite Principal Finance. La massa di prove poste alla base del giudizio era imponente, ed esse erano state offerte anche da Mills, che però aveva eluso le domande relative alla proprietà delle società offshore, in particolare Century One e Universal One, né aveva prodotto documentazione specifica sul punto».
Dunque: la tangentona miliardaria All Iberian a Craxi è stata pagata. Ma Mills (il costruttore dell’architettura societaria offshore della Fininvest, da All Iberian a Century One), pagato anche qui per dire il falso o tacere il vero, ha coperto Berlusconi non dicendo che quelle società, da cui la tangentona è partita, erano parte integrante della Fininvest di Silvio Berlusconi.
La sentenza Mills, insomma, pesa su Berlusconi tre volte:
afferma che ha corrotto il testimone David Mills (uno);
ricorda che ha imbrogliato le carte nel processo “Guardia di Finanza” (due)
e nel processo “All Iberian” (tre).
Ma niente paura: Silvio è salvato dal Lodo Alfano che lo rende improcessabile e da un altro mantra: è tutto un attacco dei giudici politicizzati."

martedì 19 maggio 2009

L'utilità di Facebook


Da Repubblica:

Diecimila iscritti in meno di tre giorni, tutti con le idee molto chiare: ricevere da Berlusconi le risposte alle domande poste al premier dall'inchiesta di Repubblica. Quello che era nato come un gruppo di amici indignati, oggi è una delle pagine più calde di Facebook. Con oltre diecimila iscritti, seicento messaggi postati nella bacheca, venti argomenti di discussione e sessanta link tra video, interviste e documenti, il gruppo "Berlusconi, rispondi!!!" continua a crescere a ritmo di circa tremila iscritti al giorno. E da semplice luogo di denuncia diventa una piazza propositiva. LO SPECIALE SULLE 10 DOMANDE "Vogliamo che il presidente del Consiglio risponda alle dieci domande di Repubblica". Ma non solo. I diecimila hanno invitato tutti gli iscritti a inoltrare le dieci domande alla segretria del premier e chiedono di mantenere alta l'attenzione sull'argomento. Molti hanno inoltrato alla redazione di Repubblica.it la proposta di mantenere in homepage le dieci domande fino a quando Berlusconi non risponderà. "Sono un cittadino italiano, pago le tasse fino all'ultimo centesimo, ho diritto al voto, sono incensurato - scrive nella bacheca del gruppo Raffaele Abbate - poichè Silvio Berlusconi è anche il mio presidente del Consiglio ho il pieno diritto di conoscere quali sono le sue risposte alle dieci domande sulla vicenda". E ancora. "Non c'è niente di più semplice! Dieci domande scomode attendono dieci risposte - riflette Maurizio Scarpa - se le dieci risposte non arrivano ma arriva una pesante invettiva contro chi le ha formulate nasce il naturale sospetto che le dieci domande abbiano una risposta ancora più scomoda delle domande stesse".
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Nell'area dedicata alle discussioni gli utenti si confrontano sulla natura del rapporto che lega il premier alla famiglia Letizia, ma anche sui risultati del sondaggio condotto da IPR Marketing per conto di Repubblica.it sul gradimento del governo Berlusconi ad un anno dal suo insediamento. Tra i link inseriti, oltre a materiale satirico, gli iscritti cercano di ricostruire la vicenda attraverso gli articoli apparsi sulla stampa nazionale ed internazionale. Ed il respiro del gruppo è molto più che italiano: fra i diecimila, numerosi sono gli stranieri e i cittadini italiani residenti all'estero. C'è anche chi si appella alla saggezza popolare e invita Berlusconi a seguire il vecchio detto delle nonne "domandare è lecito, rispondere è cortesia".

Se vuoi sparare a un uccello spara al tuo!


Io se fossi dio trasporterei i cacciatori, privati delle armi, in una realtà alternativa molto simile al film Gli Uccelli di Hitchcock. Stormi di volatili inferociti che cavano gli occhi ai nostri prodi connazionali che non vedono l'ora di imbracciare un fucile per uccidere specie protette durante la migrazione. Quanto mi divertirei ... se fossi dio.


Da Repubblica:

Proposta, ritirata dopo una rivolta all'interno della stessa maggioranza, oggi la caccia no limits torna in Aula, per un voto decisivo, grazie agli emendamenti della Lega. Uccidere animali protetti dalle direttive comunitarie sembra proprio una tentazione irresistibile per i parlamentari legati al partito di doppietta selvaggia. La ragione suggerirebbe di lasciar perdere: i sondaggi dicono che gli italiani sono in una buona parte contrari alla caccia e a maggioranza bulgara contro la caccia no limits; l'Unione europea ci tiene sotto tiro e sfoglia i fascicoli sui procedimenti già pendenti per le infrazioni alle direttive comunitarie sulla protezione degli uccelli migratori; all'interno della maggioranza l'ala contraria al massacro della fauna è consistente e la prospettiva di un calo di consensi preoccupa i vertici del Pdl. Eppure niente da fare. I talebani della doppietta sono inarrestabili. Inanellate una dietro l'altra, le proposte che negli ultimi mesi si sono accavallate nelle varie proposte di legge configurano un Paese in cui, grazie a un regime di deroghe spinto, si può fare praticamente di tutto. Sparare sui migratori in volo verso i luoghi di riproduzione, troncando così la catena della vita. Sparare in pieno agosto mentre le campagne sono popolate da chi cerca un po' di tranquillità. Mettere un fucile in mano a un ragazzino di 16 anni a cui non si affida una macchina. Cacciare dopo il tramonto e sulla neve. Creare migrazioni di doppiette che attraversano l'Italia per concentrarsi nelle regioni in cui è disponibile la preda più interessante, facendo saltare il rapporto tra cacciatore e territorio. Liberalizzare l'uso delle civette da appendere a testa in giù (gli zimbelli) in modo che la loro disperazione attiri altri uccelli da abbattere. E se poi qualche cacciatore riesce a mettersi fuori regola violando le poche norme rimaste, niente paura: pene più leggere per tutti. Ora manca solo il timbro del Parlamento

lunedì 18 maggio 2009

Lettera a una velina


Dal blog di Beppe Grillo:


Cara velina, aspirante velina, meteorina, letteronza,

non hai ancora un book? Non conosci Fede? Papi non ti ha parlato del tuo futuro alla Camera? Come ministro del Turismo o delle Pari Opportunità? Chi l'avrebbe detto che il tuo corpo, la tua bellezza ti avrebbero innalzato al vertice della Nazione? Dai calendari per camionisti ai banchi del Parlamento. Sei stata sdoganata. Moana Pozzi oggi sarebbe ministro della Difesa e Cicciolina presidente della Repubblica. Il futuro ti aspetta. Il tuo seno si gonfierà insieme alle tue labbra, respingenti e canotto. E' un trend positivo. I richiami sessuali valgono più di una laurea in ingegneria. Vanno valorizzati, sono il passaporto per la tua carriera.I tuoi genitori, per fortuna, non sono più quelli di una volta. Se possono ti danno una mano. Ti aiutano. Ti presentano alle persone giuste, ti introducono. Ti accompagnano, se minorenne, da signori autorevoli. Un po' avanti con gli anni. Vengono con te solo la prima volta per conoscerli e ringraziarli della tua apparizione a culo scoperto in televisione. Le volte successive si fidano. Viagra, Cialis e iniezioni di papaverina sul prepuzio fanno miracoli anche per gli over 70.In Parlamento, o meglio nel Califfato, troverai altre come te insieme a eunuchi e papponi. Sarà una dura competizione, come in tutti gli harem che si rispettano. Se conserverai la tua carica sarà a caro prezzo. Rimanere la favorita è un continuo lavoro di relazioni, anche intime. A Roma, postribolo politico del mondo, ci sono mille opportunità. Se i posti da ministro e da deputato sono occupati, potrai diventare segretaria particolare, accompagnatrice, portavoce.Ieri, le veline si chiamavano in un altro modo. Il più gentile era "donnina allegra". Oggi il sesso è un dono, una preziosa opportunità. Le televisioni sono il primo sponsor del sesso e del corpo femminile. Puttana non si potrà più dire, sarà considerato un'offesa alle operatrici del settore. Non avrà più senso, cosa vuol dire, infatti, oggi la parola puttana? Nulla. E cosa vuol dire, ancora, la parola donna?"

Beppe Grillo

venerdì 15 maggio 2009

Avvistamenti UFO a Roma


Articolo di Ivan Ceci segnalato dal sito Segni dal cielo:

A pochi giorni dall’avvistamento dello scorso 9 Maggio che ha visto coinvolti numerosi cittadini romani e di cui ho pubblicato sul sito alcune testimonianze fotografiche, mi è giunta in queste ore un’ulteriore segnalazione riguardante un gruppo di circa dieci oggetti luminosi avvistati mentre transitavano nei cieli della Capitale la sera di martedì 12 Maggio tra le ore 18,45 e le ore 19,30.
La segnalazione mi è stata inviata per primo dal Sig. Omar che al momento dell’avvistamento, circa le 18,45, mentre si trovava sul bus in prossimità dell’obelisco di San Giovanni, ha notato in cielo un gruppo di circa 8 sfere luminose immobili nel cielo.
Insieme a lui numerosi testimoni, compresi gli altri passeggeri del bus, hanno osservato stupiti lo stesso fenomeno.
Le sfere rimangono visibili per circa una mezz’ora, il tempo che occorre al testimone per arrivare a casa in zona Porta Maggiore. Da lì, sul tetto dell’edificio, a circa dieci piani di altezza, il Sig. Omar nota che le sfere sono ancora ben visibili (ora soltanto 4) anche se un poco spostate, e riesce a scattare alcune fotografie (allegate in fondo all’articolo) con una fotocamera digitale CANON PowerShot A510

Subito dopo la segnalazione del Sig. Omar, ricevo una mail da parte del Sig. Emanuele P. che conferma l’avvistamento degli oggetti luminosi aggiungendo le sue osservazioni personali.
Di seguito pubblico la sua e-mail così come inviatami.
Ciao Ivan , volevo solo renderti noto un mio avvistamento mentre ero in compagnia della mia ragazza qui a roma…. è successo oggi alle 19 30 e gli oggetti sono stati in cielo per circa 15 minuti non sò dirti se fossero li da più tempo perchè ho visto i primi due per caso… ho contato circa dodici punti luminosi all inizio abbiamo creduto fossero stelle ma in realtà si muovevano lentamente ma lo facevano avevano la stessa intensità luminosa e alcune scomparivano e riapparivano in altre posizioni…siamo certi che non fossero aerei…forse satelliti??? ma 12? e muoversi in direzioni opposte? fotografarle non c è stato possibile avevamo i telefonini ma da buoni fotografi abbiamo capito che non avremmo preso niente vista la loro lontananza…bisognava abituare l’occhio per vederle… cmq sfere-punti luminosi…. da astrofilo e osservatore del cielo posso escludere essere stelle troppo luminose anche per il sole quasi al tramonto…. le abbiamo avvistate dai giardini della basilica di San Paolo fuori le mura a Roma io ne ho contate circa 12 di cui 5 ad Est ed 8 a Sud est
Emanuele P.
Questa invece la testimonianza del Sig. Omar, nelle sue parole:
Ciao Ivan Intendiamo segnalare un avvistamento di almeno 8 oggetti in volo su Roma, dalle ore 18,45 fino alle ore 19.25 del giorno 12 maggio 2009. Mi trovavo alle ore 18,45 sul bus 3, tratto Colosseo –Porta Maggiore, precisamente all’altezza dell’Obelisco di San Giovanni. Inizialmente alcuni dubbi sull’avvistamento ma chiedendo conferma ad alcune persone ho riscontrato che effettivamente c’erano almeno 8 sfere immobili nel cielo, alcune in gruppo. Corro in Via Casilina presso il palazzo della Pantanella, con la mia ragazza saliamo sul tetto dove le osserviamo per circa 10 minuti, la percezione è che le sfere si siano allontanate rispetto alla visione che ne avevo sull’autobus. La luce molto forte ci obbliga a scendere per cercare di vedere senza il bagliore dei raggi solari. Poi di corsa a prendere la macchinetta fotografica e di nuovo sul tetto. Le sfere alle ore 19,15 sono solo 4, hanno cambiato posizione, ne riusciamo a fotografare bene solo 3 e alle 19,2 5 erano sparite….. Omar-Tiziana

In seguito alla pubblicazione dell’articolo, diversi testimoni mi hanno contattato inviandomi le loro segnalazioni, alcune corredate da nuove foto che confermano quanto già pubblicato.
E-mail inviatami dal Sig. Stefano insieme ad alcune foto scattate alle sfere in zona San Giovanni alle ore 18.45 circa:
Buongiorno Ivan, mi chiamo Stefano vivo a Roma in zona San Giovanni e ti contatto per portare la mia testimonianza relativa all’avvistamento del 12/05/09 descritto da Omar e da te riportato nelle pagine del tuo sito.
Sono stato anch’io testimone dell’avvistamento. Dalla terrazza di casa mia ( in zona San Giovanni - Porta Metronia) circa alle 18:45 ho notato in cielo leggermente a sud rispetto alla mia posizione 7 sfere che sembravano dapprima immobili in uno schieramento a croce ( 2 per estremità verticale e 3 in orizzontale ) poi, a seguito dell’osservazione continuata ho notato che si muovevano lentamente ciascuna secondo una traiettoria costante ( senza virate, per intenderci ).
Ho continuato l’osservazione per circa mezz’ora senza riuscire a capire la natura degli oggetti. Ho avuto la possibilità di scattare alcune foto che metto a tua disposizione. Spero siano utili per fare un po’ di luce sul fenomeno e magari a chiarire l’entità del fenomeno in questione. Un saluto , Stefano

giovedì 14 maggio 2009

Vespa è innocente


Da Micromega:


A Porta a Porta le domande giuste a Berlusconi sulla vicenda Noemi erano pronte, non sono state fatte per un solo motivo: si sono perse a pochi secondi dall’inizio della registrazione della puntata. Secondo la ricostruzione di Articolo 21, il foglio con le domande puntualmente preparate era scivolato sotto il mobiletto dov’era alloggiata la stampante. Inutili i tentativi di recuperare il file nel computer a pochi secondi dalla trasmissione: un virus lo aveva irreparabilmente danneggiato. Buttato via dalla squadra delle pulizie, il prezioso documento è stato ritrovato questa mattina da un nostro simpatizzante che faceva colazione al bar di via Teulada.

Sporgeva da un sacco di rifiuti cartacei. Una vicenda che ha dell’incredibile, e che rende giustizia ad un buon giornalismo ingiustamente sotto accusa.Solo una serie di circostanze casuali ha impedito che quell’intervista diventasse Storia, come quella di Frost a Nixon.

Ecco le domande mai fatte:


Signor Presidente, Lei ha dichiarato di aver conosciuto il signor Elio Letizia in quanto questi era l’autista di Bettino Craxi. Il figlio di Craxi ha smentito che Letizia sia mai stato autista o collaboratore di suo padre. Lei conferma?


Lei smentisce di aver mai affermato di aver conosciuto Letizia in quanto autista di Craxi, ma i giornalisti al Suo seguito confermano di averlo ascoltato da Lei.Quindi i giornalisti si sono sbagliati.

Come ha conosciuto quindi il signor Letizia? E come ha conosciuto Noemi?


Tornando al padre di Noemi, è normale, secondo Lei, che un attivista politico di provincia, non conosciuto dai vertici del proprio partito di riferimento, possa rivolgersi a Lei in qualsiasi momento? Se sì, come? Il signor Letizia è in possesso del suo numero di cellulare?


E’ sorpreso dal fatto che nessuno dei conoscenti del signor Letizia sapesse della vostra amicizia?Lei ha detto che il signor Letizia voleva raccomandarLe la candidatura dell’ex questore di Napoli e di un esponente napoletano del PDL alle elezioni europee. Come avviene la selezione delle candidature nel Suo partito? Perché Lei non ha detto al signor Letizia di rivolgersi, ad esempio, al segretario regionale del PDL?


A proposito di candidature, il quotidiano di Suo fratello (le mostro gli articoli) ha diffusamente parlato nei giorni scorsi della candidatura alle europee di diverse donne del mondo dello spettacolo. Dopo le dichiarazioni di Sua moglie che le ha definite “ciarpame”, quasi tutte sono state cancellate, come risulta sempre dal quotidiano di proprietà di Suo fratello. Come commenta questo fatto?


Riferendosi alle notizia di stampa sul Suo divorzio, Lei ha parlato di complotto. Ma non è stata Sua moglie, la signora Veronica, a dichiarare pubblicamente che Lei frequenta minorenni?Può dirci da chi sarebbe stata influenzata Sua moglie?

Lei ha parlato con Sua moglie dopo l’intervista nelle quale lei annunciava il divorzio?

Sua moglie ha anche affermato, riferendosi alle Sue presunte frequentazioni con minorenni, che Lei “sta male”, e di aver implorato le persone a Lei vicine di “farla smettere”. Ha mai avuto pressioni o consigli dal suo staff in questo senso?


La signorina Noemi ha dichiarato di essere venuta spesso in visita da Lei, a Milano e a Roma, prima del compimento della maggiore età, evidentemente. Conferma, o la signorina è bugiarda?Noemi nella sua intervista non ha mai fatto cenno alla presenza dei genitori durante gli incontri che dice di aver avuto con Lei.

Noemi è Sua figlia?La signorina Noemi ha dichiarato di chiamarla Papi. Lei conferma?Lei ha mai visto il book fotografico di Noemi?


Presidente, Lei ha affermato di aver deciso all’ultimo momento di partecipare alla festa di compleanno della signorina Noemi. Ma risulta da alcune testimonianze del personale del ristorante di Casoria che la Polizia aveva già effettuato dei sopralluoghi la mattina precedente alla sera in cui si svolse la festa di compleanno. Come è possibile?


Lei ha anche affermato di aver dovuto anticipare la Sua partenza da Milano per Casoria dopo essere stato avvisato dal comandante del Suo elicottero che se foste rimasti avreste incontrato maltempo. Non risultano però per quel giorno avvisi al personale aereo navigante o bollettini aeroportuali che indicassero la presenza di perturbazioni tali da rendere il volo a rischio. Ricorda com’erano le condizioni meteo durante i suoi spostamenti con l’elicottero e con l’aereo?


Presidente, può spiegarci come mai è rimasto fermo all’interno del Suo aereo per 45 minuti sulla pista dell’aeroporto di Capodichino prima di arrivare al ristorante dove si svolgeva la festa di Noemi? Dalle testimonianze dei presenti, risulta che Lei sia entrato nel ristorante poco dopo l’ingresso della ragazza.


Se quindi Lei ha deciso di andare a Casoria all’ultimo momento, come ha fatto ad acquistare, o a far acquistare, il regalo per la signorina Noemi?A proposito del regalo, risulta che il valore del ciondolo da Lei donato alla signorina Noemi sia di 6.000 euro. Lei ritiene la cifra congrua alla circostanza?


Furio Colombo ha si domanda invece:

Perché, maleducatamente e con sconsiderato puntiglio di concorrente, il settimanale “Gente”, (11 maggio, n.20) fa notare con fastidiosa precisione che le foto del team giornalistico specializzato di “Chi” (proprietà Berlusconi) sono state taroccate, al punto da “ritoccare il volto del premier come lui desidera, secondo le indicazioni del fotografo personale”, al punto da aggiungere, in una delle foto, babbo Letizia che brinda? (E’ anche l’unica foto in cui babbo Letizia compare con Papi).

Fungo spazzino


Environmental Science & Technology
Nelle radici degli alberi crescono dei funghi spazzini che potrebbero contribuire allo smaltimento della plastica: in particolare delle resine fenoliche, molto usate nell'industria automobilistica. Se ne sono accorti alcuni biologi dell'università del Wisconsin dopo aver coltivato cinque specie di questi funghi – già noti per la loro capacità di digerire alcune plastiche – su un terreno artificiale composto da resine fenoliche.In pochi giorni gli esemplari della specie Phanerochaete chrysosporium avevano cambiato colore e da bianchi erano diventati rosa a causa delle resine. "Questo tipo di plastica ha una struttura chimica molto simile a quella della lignina, che i funghi digeriscono grazie a un enzima", spiegano i biologi. La scoperta apre nuovi scenari nel riciclaggio delle resine, per le quali non era stato finora trovato un sistema di smaltimento.Un problema non da poco, considerato che solo negli Stati Uniti se ne producono 2,2 milioni di tonnellate ogni anno, pari al 10 per cento della produzione totale di plastica del paese. Ma bisogna ancora vedere quanto efficacemente e rapidamente questi funghi degradano le plastiche. Se ogni pasto dovesse durare mesi – come sospettano i ricercatori – i funghi si rivelerebbero degli spazzini troppo costosi.

mercoledì 13 maggio 2009

In mostra ad Alessandria l'immaginario legato all'ufologia


Riporto da Unonotizie:


ALESSANDRIA / 12-05-2009


UFO/ extraterrestri dischi volanti e le creature aliene in una mostra ad Alessandria
Le ultime notizie dicono che gli alieni hanno invaso la Terra! Non più confinati nella fantascienza e nei giornali scandalistici, UFO e dischi volanti appaiono sul “Sole 24 Ore”, così come sul “Times” e sul “Washington Post”, ma anche nei supermercati (come caramelle a forma di astronavi e lecca-lecca dalle fattezze extraterrestri) e nei concessionari di auto e moto per promuovere tecnologie innovative.
Storie di alieni e rapimenti alieni compaiono nei posti più impensati, come la soap opera “Sentieri”, il telefilm “Nip/Tuck” o la fiction nostrana “Carabinieri”. Gli scienziati cercano altre intelligenze su mondi lontani. Gli ufologi cercano gli UFO nei nostri cieli. Ma “loro” sono già in mezzo a noi! Il Centro Italiano Studi Ufologici (CISU) promuove la mostra “Sono tra noi! UFO, extraterrestri e creature aliene” allestita presso il Museo Etnografico “C’era una Volta”, Piazza della Gambarina, Alessandria (info 0131/40030 museogambarina@alice.it).
Sessant’anni di prodotti, oggetti, idee e sensazioni provenienti da “altri” mondi e una sessione dedicata alle numerose apparizioni UFO che hanno interessato Alessandria e provincia. Venerdì 8 maggio si è svolta l'inaugurazione alle ore 18 con distribuzione di “pezzi” di disco volante, e alle ore 21 conferenza sul tema “UFO nella mente: incontri ravvicinati di un certo tipo” con Paolo Toselli e Danilo Arona. La mostra sarà aperta sino al 31 maggio dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00, esclusi il mercoledì pomeriggio e la domenica mattina.
La cultura popolare, dal cinema ai fumetti, dalla musica alla pubblicità, è invasa da ogni forma di creatura aliena. Nel 1947, subito dopo i primi casi di avvistamento, i pubblicitari hanno compreso la potenzialità che l’argomento poteva offrire, tant’è che negli USA il termine "disco volante" (flying disk alternato a flying saucer) è stato utilizzato per promuovere i prodotti più disparati con l’intento di colpire l’immaginario della popolazione.
In Italia dobbiamo attendere il 1950, anno della prima grande ondata di segnalazioni UFO. La prima volta spetta al Corriere della Sera che il primo aprile ospita un marziano in stile “cubista” che reclamizza un noto lassativo. Tra alti e bassi, la “loro” presenza si fa più tangibile a partire dal 1978, anno eccezionale per i fenomeni UFO in Italia. Ma la vera e propria “esplosione” dell’uso di UFO e alieni da parte di pubblicitari e creativi avviene nella seconda metà degli Anni ’90. E’ la carta stampata, quale mezzo di diffusione, a farla da padrona, seguita dalla TV e poi tutto il resto (affissioni, packaging, radio).
E’ il mondo dei giocattoli assieme a quello degli alimentari, e dei dolciumi in particolare, a fare da apripista all’invasione culturale. Seguono a ruota altre categorie commerciali quali informatica, auto & moto, elettrodomestici e abbigliamento. A partire dal 1996 è lo stereotipo del Grigio, il “faccione” a foma di uovo e con due grandi occhi neri, ad imporsi. Dapprima raffigurato sulle T-shirt, poi utilizzato per reclamizzare eventi, negozi e altri prodotti indirizzati sempre ad un target molto giovane. Ma è nel 1998 che esplode la “Grigio-mania” tant’è che si potrebbe paragonare l’incisività e la semplicità di questa immagine ad un’altra icona famosa, ovvero il più classico Smile, la faccina sorridente degli Anni ‘80.
Sovente l’utilizzo del tema UFO/extraterrestre è associato al bisogno di potenza e perfezione, altre volte è l’ironia a prevalere. Alcuni si ostinano a scorgere in tutto ciò trame oscure di abituazione al “contatto/scontro” con altre civiltà. Più semplicemente, accantonando generalizzazioni apocalittiche, la cultura popolare interpreta, traduce e propone ciò che è già socialmente presente e accettato. Se l’UFO, o l’extraterrestre, ha una presenza costante nelle attività produttive e di intrattenimento vuol dire che esercita una qualche forma di attrazione sempre valida per il pubblico, e rappresenta la difficolta di separazione tra realtà e fantasia, pensiero logico e irrazionale che contraddistingue la nostra società. ----------- Il Centro Italiano Studi Ufologici (CISU) è un’associazione culturale di volontari che raccoglie la maggior parte degli studiosi e appassionati di ufologia di orientamento razionale in Italia. Nel corso di sei decenni sono state raccolte centinaia di migliaia di testimonianze, racconti e riscontri di un fenomeno che è divenuto una presenza costante nella nostra società.
Per cercare di comprendere gli avvistamenti degli oggetti volanti non identificati si sono succedute commissioni ufficiali, gruppi di studio pubblici e privati senza trovare una spiegazione definitiva, ma riscontrando indubbi motivi di interesse per approfondire le ricerche. L’ufologia contemporanea non è più un argomento di speculazione fantastica, ma è diventata un campo di interesse culturale ricco di spunti e stimoli che vengono concretizzati attraverso un approccio di tipo scientifico.
Il CISU ha per obiettivo la promozione dello studio scientifico del fenomeno UFO, il miglioramento della circolazione dell’informazione e il coordinamento delle attività di raccolta delle testimonianze, di studio e di diffusione obiettiva dei dati e delle conoscenze acquisite.
Centro Italiano Studi Ufologici Casella Postale 82 – 10100 Torino
tel. 011 30.78.63 – fax 011 54.50.33
mail: cisu@ufo.it
su internet: http://www.cisu.org/ - http://www.ufo.it/
libreria elettronica: http://www.upiar.com/

martedì 12 maggio 2009

Autobus per Milanesi

Da Diversamenteoccupati.it

Il misterioso Elio


Riporto un post dal blog di Marco Travaglio:


Dunque. Elio Letizia da Secondigliano, messo comunale, 12 mila euro dichiarati all’anno, ha una figlia, Noemi, che veste firmato e va a scuola in Mercedes con autista. Lui conosce intimamente il premier, ma né lui né il premier spiegano come e quando si sono conosciuti. Anche Noemi conosce intimamente il premier: a 15 anni inviò un book di foto a Mediaset tramite un amico di Dell’Utri; poi, a 16-17 anni, iniziò a frequentare “papi” per tirargli su il morale col karaoke. Milano, Roma, Sardegna. Ma sempre, giura Ghedini, accompagnata dai genitori. Strano: i coniugi Letizia risultano separati da anni; e il Corriere ventila addirittura un’“amicizia particolare” tra Elio e un ex dirigente comunale. Quali armi di persuasione possieda Elio per convocare il premier da Milano alla circonvallazione di Casoria, posto da paura, non è dato sapere. Salvo credere al premier: “Elio voleva parlarmi delle candidature di Malvano e Martusciello”. Uno è l’ex questore di Napoli, deputato Pdl; l’altro un consigliere regionale Pdl, fratello del coordinatore forzista in Campania. I due non han mai visto né conosciuto Elio. Che però, generoso com’è, li raccomandava lo stesso. Silvio rimane chiuso un’ora in aereo a Capodichino in attesa che Noemi entri alla festa. E, siccome ha deciso all’ultimo momento, le regala un collier che casualmente teneva in tasca, per ogni evenienza. Sempre casualmente, la scorta aveva "bonificato" il locale da eventuali pericoli già in mattinata, prima che lo stesso premier sapesse che ci sarebbe andato. E, ancora casualmente, da sotto un tavolo è poi spuntato in tempo reale un fotografo di “Chi” (Mondadori) per immortalare la scena. Tutto chiaro. Ecco perchè Veronica e Mike Bongiorno trovavano perennemente occupato: era sempre al telefono con Elio.

lunedì 11 maggio 2009

Black - Pearl Jam


Sheets of empty canvas, untouched sheets of clay
Were laid spread out before me as her body once did
All five horizons revolved around her soul
As the earth to the sun
Now the air I tasted and breathed has taken a turn
Ooh, and all I taught her was everything
Ooh, I know she gave me all that she wore
And now my bitter hands chafe beneath the clouds
Of what was everything
Oh, the pictures have all been washed in black, tattooed everything...
I take a walk outside
I'm surrounded by some kids at play
I can feel their laughter, so why do I sear
Oh, and twisted thoughts that spin round my head
I'm spinning, oh, I'm spinning
How quick the sun can, drop away
And now my bitter hands cradle broken glass
Of what was everything?
All the pictures have all been washed in black, tattooed everything...
All the love gone bad turned my world to black
Tattooed all I see, all that I am, all that I'll be...yeah...
I know someday you'll have a beautiful life, I know you'll be a star
In somebody else's sky, but why
Why, why can't it be, why can't it be mine

traduzione



Fogli bianchi, intatti fogli di argilla
giacciono distesi li dove una volta erano i nostri corpi
Tutti i cinque orizzonti ruotavano intorno alla sua anima
come la terra con il sole
Ora l'aria che sentivo e respiravo è scomparsa
Ooh, e ogni cosa mi faceva pensare a lei
Ooh, io so che mi dava tutto quello che possedeva
e ora le mie mani amare lacerano sotto le nuvole
quello che è stato
Oh, le foto devono essere state lavate nel nero, tatuando ogni cosa...
Faccio un giro fuori
sono circondato da dei bambini che giocano
Posso sentire le loro risate, allora perchè brucio
e mi contorco nei miei pensieri che mi ruotano in testa
Sto ruotando, sto ruotando
Come può il sole tramontare così velocemente?
e le mie mani amare cullare vetri rotti di ogni cosa che era?
tutte le foto sono state lavate nel nero, tatuando ogni cosa...
tutto il mio amore è andato in malora trasformando il mio mondo di nero!
Tatuando tutto quello che vedo, quello che sono, tutto quello che sarò....si
Io so che un giorno tu avrai una vita bellissima, io so che sarai una stella
nel cielo di qualcun altro, ma perchè
perchè, perchè non posso essere, perchè non posso essere io

video


dedicata a Sissi
buon viaggio piccola

venerdì 8 maggio 2009

Un satiro per presidente

A questo punto non so se sto commettendo un reato pubblicando la foto di una quindicenne (questa è l'età che aveva la favorita del premier quando fu fatto questo scatto), ma credo che prima di me dovranno denunciare Facebook, Repubblica, Il Corriere ecc ecc.
Ho visto AnnoZero ieri sera. Puntata dedicata alle domande non fatte da Vespa a Porta a Porta al premier, alla oscura amicizia tra il papi e il padre della gnocchetta napoletana che dà consigli al premier quando lo va a trovare, alle cazzate dette e smentite dal papi che si arrabatta in accuse ai giornali di sinistra i quali, se hanno una colpa, è quella di non indignarsi profondamente con un capo di governo che sembra uscito da una commedia sexy anni 70.
Puntata indulgente quella di ieri, monopolizzata da un Ghedini che parlava addosso a tutti. Non sono state fatte considerazioni ovvie e si è lasciato spazio a personaggi come la Palombelli o la direttrice di Novella 2000, dei quali avremmo fatto volentieri a meno, dato lo spessore infimo dei loro interventi. Riporto il post di Sabina Guzzanti dal suo blog perchè è troppo simile al mio pensiero per ignorarlo.

"Nel complesso mi ha colpito la mancanza di lucidità del ragionamento dovuta senza dubbio alla mancanza di principi. (...)

Se vai a vedere Santoro di fatto non riesce ad opporre ragioni di principio a una situazione semplicemente putrida e se Alexander Stille tira fuori la Carfagna, Santoro si agita perché su quella si è deciso che non si discute, come se fosse un’altra cosa. Tutti ci tengono ad affermare che fare spettacolo è un mestiere rispettabile, figuratevi se non sono d’accordo, ma danno tutti per scontato che per fare spettacolo si debbano mandare foto in mutande?

Nemmeno le donne, nemmeno la Bonino distingue tra libera sessualità e il fatto che ragazze anche minorenni si devono prostituire per lavorare?

Lo chiamano libertà di scelta ognuno trova la sua strada!

(...) La Palombelli dice è sempre stato così anche nel cinema quando c’era cerchiamo criteri più trasparenti e fin qui sembra sensata poi svacca come ogni Palombelli e conclude dovremmo fare delle grandi scuole come in America. Perchè in america gli attori li prendono dalle scuole? In america gli attori sanno recitare innanzi tutto perché la verità non è bandita.

La trasparenza viene da un sistema moralmente sano e dal fatto che se scoppia uno scandalo tutti si scandalizzano il giusto e anche di più. Qui sembra saggio minimizzare far vedere che siamo uomini di mondo, che niente ci stupisce.

Anche la brunetta con gli occhi azzurri non aveva messo a fuoco il suo pensiero. Diceva chissenefrega dei pettegolezzi parliamo di politica. Ma uno che riempie il governo e il parlamento di escort come si dice oggi, non è un pettegolezzo, è un segno di decadenza mostruoso contro cui chiunque ha un po’ di amor di patria si dovrebbe scagliare con tutti i mezzi che ha.

Poi dice tutti hanno diritto di accesso alla politica anche le veline. Cioè confonde un diritto di accesso, principio di democrazia, col suo opposto perché qui l’accesso non è garantito da un diritto ma da una rinuncia. L’accesso è garantito dal riconoscere che hai un padrone. Accesso alla politica significa poi poter fare politica, non accesso in parlamento di punto in bianco con 14mila euro al mese, senza avere né esperienza, né un mandato, né qualcosa da dire, solo un collare col logo di un partito.

E nessuno in studio sa fare questi distinguo? Dice se poi non sanno fare il loro lavoro li cacciamo, Ma non è che uno per provare le sue qualità comincia facendo il ministro. Tu faresti dirigere una centrale nucleare a uno appena uscito di scuola poi se sbaglia lo cacciamo? Ma non è ovvio a tutti che non è ragionare questo?"

giovedì 7 maggio 2009

Le domande che Vespa non ha fatto

Faccio mie alcune osservazioni e alcuni dubbi di Giuseppe Giulietti sullo show di Berlusconi a Porta a porta, pietosa puntata dedicata a scagionare un uomo ormai impresentabile quale è appunto il presidente del consiglio.

"Nella puntata di Porta a Porta, al di là di qualsiasi altra considerazione, ci saremmo aspettati che a Berlusconi si chiedesse conto della teoria del complotto: chi avrebbe ordito il complotto? L’associazione Fare Futuro che fa riferimento alla destra? La signora Veronica che lo frequenta da 25 anni? La grande stampa internazionale? Un clan di Casoria? I casalesi? La conferenza episcopale? Di quale complotto della sinistra va cianciando?

Ed ancora perché non gli viene chiesto chi è questo Elio Letizia, il padre di Noemi, che poteva permettersi di chiamarlo privatamente e mettere il becco sulle candidature? Qual’è la sua storia? Perchè Berlusconi medesimo lo aveva indicato come il vecchio autista di Craxi, notizia per altro che si è rivelata priva di qualsiasi fondamento? Perchè tante bugie? A chi appartiene il locale di Casoria? Quale è il rapporto tra la vicenda di Casoria e l’inceneritore di Acerra? Cosa è accaduto nelle redazioni di tanti tg e di non poche agenzie nelle ore immediatamente successive al comunicato di Veronica? Perchè tanto ritardo nella diffusione delle notizie? Perchè lo stesso Berlusconi dopo aver parlato di dolorosa vicenda privata ha deciso di cambiare gioco e di presentarsi da Bruno Vespa? Con la esibizione di ieri sera il presidente ha deciso di rendere pubblica la sua “dolorosa vicenda privata”, a questo punto le domande non possono essere eluse, non ci sono verità di stato da imporre a suon di reti unificate e di cori muti. (...)

Non si tratta di spiare dal buco della serratura, ma di fare chiarezza su questioni che hanno un evidente riflesso pubblico e che investono il corretto funzionamento delle istituzioni. Non ci riferiamo solo alle gravissime affermazioni relative all’eventuale rapporto con le minorenni, ma anche alla doppiezza politica di chi ha impugnato la bandiera della famiglia cattolica e dell'allenza tra trono e altare, riservando a sé stesso comportamenti da ateo non devoto."

Genchi scagionato

dal blog Voglio Scendere di Marco Travaglio:

Gioacchino Genchi, additato dal Copasir, da politici di destra e sinistra e dalla stampa al seguito come un mostro che spia tutto e tutti e dunque «merita l’arresto» (Gasparri), «ha agito correttamente» senza violare alcuna legge.
Lo scrive il Riesame di Roma, presieduto da Francesco Taurisano, nelle motivazioni all’annullamento dei sequestri dei computer di Genchi, disposti dai procuratori Toro e Rossi ed eseguiti dal Ros.
Di più: i giudici demoliscono pure le fantasiose accuse mosse a suo carico (abuso d’ufficio, accesso abusivo a sistema informatico, violazione dell’immunità parlamentare e del segreto di Stato). Genchi «non ha violato le guarentigie dei parlamentari interessati all’acquisizione dei tabulati» (Mastella & C.): «agiva di volta in volta in forza del decreto autorizzatorio del pm De Magistris, comunicandogli ogni... coinvolgimento di membri del Parlamento intestatari delle utenze».
L’accesso all’anagrafe dell’Agenzia delle Entrate «non ha arrecato nocumento» ad alcuno. Quanto ai tabulati di uomini dei servizi segreti, «non è dato comprendere il nocumento per la sicurezza dello Stato», ma soprattutto «il tribunale non rinviene la norma di legge» che vieterebbe di acquisire i tabulati di uno 007: «Genchi agì nell’esercizio delle sue funzioni di ausiliario del pm De Magistris».
Domandina: quando tre pm di Salerno perquisirono la Procura di Catanzaro e il Riesame diede loro ragione, il Csm li cacciò su due piedi.
Ora che due pm di Roma han perquisito Genchi e il Riesame ha dato loro torto, cosa pensa di fare il Csm?
Per coerenza, non potrà che promuoverli.

the Lamia testo e traduzione da The Lamb lies down on Broadway - Genesis


The scent grows richer, he knows he must be near,
He finds a long passageway lit by chandelier.
Each step he takes, the perfumes change
From familiar fragrance to flavours strange.
A magnificent chamber meets his eye.
Inside, a long rose-water pool is shrouded by fine mist.
Stepping in the moist silence, with a warm breeze he's gently kissed.
Thinking he is quite alone,
He enters the room, as if it were his own,
But ripples on the sweet pink water
Reveal some company unthought of-
Rael stands astonished doubting his sight,
Struck by beauty, gripped in fright;
Three vermilion snakes of female face,
The smallest motion, filled with grace.
Muted melodies fill the echoing hall,
But there is no sign of warning in the siren's call:
"Rael welcome, we are the Lamia of the pool.
We have been waiting for our waters to bring you cool."
Putting fear beside him, he trusts in beauty blind,
He slips into the nectar, leaving his shredded clothes behind.
"With their tongues, they test, taste and judge all that is mine.
They move in a series of caresses
That glide up and down my spine.
As they nibble the fruit of my flesh, I feel no pain,
Only a magic that a name would stain.
With the first drop of my blood in their veins
Their faces are convulsed in mortal pains.
The fairest cries, 'We all have loved you Rael'."
Each empty snakelike body floats,
Silent sorrow in empty boats.
A sickly sourness fills the room,
The bitter harvest of a dying bloom.
Looking for motion I know I will not find,
I stroke the curls now turning pale, in which I'd lain entwined
"O Lamia, your flesh that remains I will take as my food"
It is the scent of garlic that lingers on my choclate fingers.
Looking behind me, the water turns icy blue,
The lights are dimmed and once again the stage is set for you


traduzione di G. De Liso


Il profumo diventa più intenso, lui sa che si sta avvicinando
Scopre un lungo corridoio illuminato da un lampadario
Ad ogni passo che percorre il profumo cambia
Da una fragranza familiare ad aromi sconosciuti
Una magnifica sala si schiude davanti ai suoi occhi
Dentro, una grande vasca di acqua di rose è avvolta da un sottile strato di nebbia
Camminando nell’umido silenzio, viene delicatamente baciato da una calda brezza
Pensando di essere da solo
Entra nella stanza come se fosse la sua
Ma la dolce acqua rosa che si increspa
Rivela la presenza di una compagnia inattesa
Rael se ne sta attonito stupito da ciò che vede
Folgorato dalla bellezza, preso dal panico;
Tre serpenti vermigli dal volto di donna
Un movimento leggiadro pieno di grazia
Melodie silenziose pervadono la sala echeggiante
Ma non c’è traccia di pericolo nel richiamo della sirena
“Benvenuto Rael, siamo le Lamia della vasca
Stavamo aspettando che le nostre acque ti arrecassero refrigerio”
Lasciandosi la paura alle spalle, confida ciecamente nella bellezza
Scivola nel nettare, dopo essersi tolto gli abiti ridotti a brandelli
“Con le lingue, tastano, assaporano e giudicano tutto il mio essere
Si muovono in una sequela di carezze
Che fanno rabbrividire la mia spina dorsale
Mentre mordono il frutto della mia carne, non sento dolore,
Solo una magia alla quale non saprei dare un nome.
Quando la prima goccia del mio sangue raggiunge le loro vene
I loro volti si contorcono per i dolori atroci
La più bella grida: ‘Tutte noi ti abbiamo amato, Rael’.”
Ogni corpo a forma di serpente galleggia inanimato
Lamento silenzioso in barche vuote
Una nauseante acidità pervade la stanza
L’amaro raccolto della belezza morente
Cerco un segno di vita pur sapendo di non poterne trovare
Accarezzo le ricce chiome già impallidite
Alle quali sono stato avvinto
“O Lamia, mangerò ciò che rimane del vostro corpo”
E’ di aglio l’odore
Che rimane sulle mie dita di cioccolato.
Guardandomi alle spalle, l’acqua ritorna gelida e blu
Le luci vengono abbassate e il palcoscenico è di nuovo pronto per te

mercoledì 6 maggio 2009

Stampa italiana sempre meno libera

(da Freedomhouse.org)
NEW YORK - L’Italia è l’unico Paese europeo a essere retrocesso nell’ultimo anno dalla categoria dei «Paesi con stampa libera» a quella dei Paesi dove la libertà di stampa è «parziale».
La causa: la «situazione anomala a livello mondiale di un premier che controlla tutti i media, pubblici e privati». Lo afferma in un rapporto Freedom House, un’organizzazione non-profit e indipendente fondata negli Stati Uniti nel 1941 per la difesa della democrazia e la libertà nel mondo, la cui prima presidente fu la first lady Eleanor Roosevelt. Lo studio viene presentato venerdì al News Museum di Washington e sarà accompagnato da un live web cast che si potrà scaricare sul sito Freedomhouse.org.

CLASSIFICA - Nell’annuale classifica di Freedom House, l’Italia va indietro come i gamberi, insieme a Israele, Taiwan e Hong Kong. «Un declino che dimostra come anche democrazie consolidate e con media tradizionalmente aperti non sono immuni da restrizioni alla libertà», ha commentato Arch Puddington, direttore di ricerca per Freedom House. Su un punteggio che va da 0 (i Paesi più liberi) a 100 (i meno liberi), l’Italia ottiene 32 voti: unico Paese occidentale con una pagella così bassa. I «migliori della classe» restano le nazioni del Nord Europa e scandinave: Islanda, Finlandia, Norvegia, Danimarca e Svezia (prime cinque a livello mondiale). Le «peggiori»: Corea del nord, Turkmenistan, Birmania, Libia, Eritrea e Cuba.

Brinda anche tu con papi!










martedì 5 maggio 2009

Spot socialmente pericolosi

Quello della pubblicità è un mondo strano.
Ci sono degli spot che sono degli assoluti capolavori. Penso a quello delle auto che si trasformano in animali meccanici. O a quello spot un po’ maligno dove un automobilista ruba il parcheggio alla protagonista e viene punito con un meteorite che gli cade sulla macchina. Quanti di noi hanno formulato questo pensiero almeno una volta nella vita?
Altri spot fanno venire i brividi per la loro insulsa sciatteria.
Ad esempio quello della stronza che , dopo aver scoperto il detersivo che non mischia i colori, ha più tempo per… leggere un libro direte voi…NO! Per fare una torta del cazzo!
La nostra brava massaia non perde tempo ad aumentare la sua consapevolezza del mondo attraverso la lettura o la visione di un bel film. NO! Sfrutta il suo tempo continuando a lavorare in cucina.
Sempre meglio dell’altra stronza che probabilmente le abita accanto che, a forza di bere detersivo, ha delle visioni dove il presentatore con gli occhi blu la porta all’interno delle fibre del suo bucato.
Una volta rimpiccioliti ed entrati nel bucato come Alice e il Bianconiglio, il nostro presentatore, con occhi ammiccanti, le fa notare il bianco più bianco, mentre lei forse pensa che anche stavolta andrà in bianco. Manco il presentatore le vuole dare una bella ripassata…così la prossima volta invece di attaccarsi al boccione del detersivo si attaccherà al cannello del gas, liberandoci della sua presenza sui nostri canali.
Ci sono poi alcuni spot che definirei socialmente pericolosi.
Sono quelle pubblicità che mostrano un mondo talmente diverso da quello che ci circonda da farci sentire quasi inadeguati, proprio perché a noi non capiterà mai di essere come i personaggi dello spot.
Ecco un esempio per le donne:
la nuova pubblicità di Intimissimi. Il commento è: Nasce una nuova forma di femminilità.
Reazione maschile alla visione dello spot:
lui cerca di reprimere l’erezione che gli sta perforando i jeans pensando alla caviglia da elefante di sua nonna, prima che la sua fidanzata scopra l’accaduto e, offesissima, gli rovini il resto della vita rinfacciandogli periodicamente questa vicenda ogni volta che potrà. Dopo aver quasi ucciso il suo membro con la visione della sub-umana moglie del portiere, lui si gira e guarda la sua compagna, una donna normale, che in questo momento gli sembra solo un po’ meglio della moglie del portiere. E improvvisamente non ha più tanta voglia di toccarla perché ora sa che al mondo esistono dei capolavori della genetica come la modella di Intimissimi.
Il passaggio successivo sarà quello di guardarsi allo specchio: un po’ di pancetta copre gli addominali, i pettorali non sono proprio tosti e il bicipite è quel che è. Un pensiero comincia a minargli il buonumore: una gnocca come quella non gli chiederebbe neanche l’ora, figuriamoci potersela fare. E la depressione fa capolino in uomo a cui, fino a prima dello spot, capitava anche di sorridere alla vita.
Reazione femminile allo stesso spot: lei si alza e va in bagno a suicidarsi.

Ora passiamo ad un altro spot socialmente pericoloso: il profumo di Dolce e Gabbana
Reazione femminile romantica:
lei guarda tutto lo spot e immagina di essere al posto della gnocca.
Quel dio sceso dall’Olimpo la coccola e la ama. Poi si gira,e guarda il suo compagno e dice la storica frase: ‘Tu non mi fai mai le coccole. Guarda come sono carini quei due.’ Lui sbuffa e sa già che è solo l’inizio del cazziatone. ‘Non mi porti mai in un posto romantico come quello. Anche l’estate scorsa quando stavamo a Bracciano dai tuoi ti avevo chiesto di fare una gita in barca e tu hai fatto finta di non sentire. Poteva essere una cosa romantica no?’ Lui intanto raccoglie le forze per l’autodifesa: ‘Ma se pioveva’. Lei ‘Certo! Tutte le scuse sono buone! E poi era solo un esempio!’La serata ormai è rovinata, con i due agli estremi del divano.
Reazione femminile estetica:
lei guarda il modello come fosse una divinità incarnata. Addome scolpito, pettorali, braccia disegnati. Questo si che è la prova dell’esistenza di dio! Poi si gira e guarda il compagno spaparanzato sul divano. Comincia la vessazione. ‘Certo che potresti segnarti in palestra pure tu. Guarda quello come è scolpito. E poi una dieta non ti farebbe male. Da domani ci mettiamo a dieta insieme (perché lei è magnanima e solidale; dividerà le fatiche con lui. In realtà è lei che vuole fare la dieta ma non le va di farla da sola). Ho giusto letto su una rivista che c’è la dieta dei cavolini di Bruxelles che fa proprio al caso tuo.’ Lui protesta. Non avrebbe mai dovuto farlo! ‘Guarda che anche noi donne abbiamo gli occhi e a me ‘sta panza che ti ritrovi mi fa un po’ schifo. Io mi ammazzo per non ingrassare, per essere all’altezza. Io mi curo e vado dall’estetista invece tu neanche ti depili le sopracciglia!’ Lui reagisce: ‘Ma che cazzo vuoi? Le sopracciglia? Fra un po’ mi dirai che mi devo depilare il petto!’ ‘Bravo! Infatti dovresti! Non vorrai mica presentarti al mare quest’estate con la pelliccia! Neanche ti abbronzi così. E poi va di moda depilarsi’. Un’altra serata rovinata da uno spot socialmente pericoloso.

lunedì 4 maggio 2009

Disarmare le banche


Da Micromega:
Grandi affari per le "banche armate", soprattutto quelle italiane: raddoppia il numero di operazioni finanziarie autorizzate dal ministero dell'Economia, aumenta di due volte e mezzo la quantità di denaro "movimentata", triplicano i "compensi di intermediazione" che gli istituti di credito hanno incassato dalle aziende armiere e tornano saldamente in vetta alla classifica le banche di ‘casa nostra', comprese quelle – come Intesa-San Paolo e Unicredit –, che in passato, sulla spinta della campagna di pressione promossa dalle riviste Nigrizia, Missione Oggi e Mosaico di Pace, avevano annunciato di voler rinunciare ad attività legate al commercio delle armi.
Sono i dati che emergono dalla Relazione del ministero dell'Economia e delle Finanze sull'esportazione, l'importazione e il transito dei materiali di armamento, non ancora resa pubblica dal governo, di cui Adista è entrata in possesso. Informazioni riservate, quelle bancarie, perché il governo, nonostante le richieste delle associazioni e delle riviste pacifiste, non ha inserito le tabelle sulle attività degli istituti di credito nel più sintetico Rapporto sull'export/import di armi presentato alla fine di marzo (v. Adista nn. 40 e 43/09).
La ‘regina' delle "banche armate" è la Banca Nazionale del Lavoro che, insieme a Bnp Paribas (di cui fa parte), ha incassato per conto delle industrie armiere 1.461 milioni di euro, soprattutto per operazioni relative ad esportazioni di armi italiane all'estero, sebbene in passato si sia impegnata a limitare le proprie attività relative al commercio di armi "unicamente a quelle verso Paesi Ue e Nato".

Al secondo posto c'è Intesa-San Paolo, con 851 milioni – a cui andrebbero aggiunti anche gli 87 milioni della Cassa di Risparmio di La Spezia, ormai parte del gruppo –, per lo più relativi a "programmi intergovernativi". Dati in apparente contraddizione con le dichiarazioni di due anni fa, in cui il gruppo, proprio per "dare una risposta significativa a una richiesta espressa da ampi e diversificati settori dell'opinione pubblica che fanno riferimento a istanze etiche" annunciò di sospendere "la partecipazione a operazioni finanziarie che riguardano il commercio e la produzione di armi e di sistemi d'arma pur consentite dalla legge 185/90. (…)

E passo indietro è anche quello di Unicredit che, dopo aver più volte comunicato di voler rinunciare ad appoggiare le industrie armiere ed aver in parte ridotto negli anni il suo coinvolgimento nel settore della finanza "armata", si piazza al terzo posto con 607 milioni di euro.
Dopo una serie di istituti esteri (Deutsche Bank con 776 milioni, Societé Generale con 431, Natixis con 242), al settimo e ottavo posto si trovano due banche italiane che stanno scalando la Antonveneta, con 217 milioni, e Banco di Brescia, con 208 milioni, nonostante il gruppo Ubi (Unione Banche Italiane), di cui fa parte, a fine 2007 stabilì fra l'altro che "ogni banca del gruppo dovrà astenersi dall'intrattenere rapporti relativi all'export di armi con soggetti che siano residenti in Paesi non appartenenti all'Unione Europea o alla Nato" e che "siano direttamente o indirettamente coinvolti nella produzione e/o commercializzazione di armi di distruzione di massa e di altri sistemi d'armamento quali bombe, torpedini, mine, razzi, missili e siluri"
A seguire le altre banche italiane: Banco di Sardegna (63 milioni), Banco di san Giorgio (30 milioni), Banca popolare commercio industria (22 milioni), Banca Valsabbina (17 milioni), Carige-Cassa Risparmio Genova e Imperia (11 milioni), Banca popolare Emilia Romagna (9 milioni), Banca popolare di Spoleto e Banca Popolare Etruria e Lazio (7 milioni), Bipop Carire (3 milioni), Bcc di Bientina e Banca popolare del Piemonte (1 milione) e una serie di banche con importi inferiori ai 500mila euro (Friulcassa, Credito Valtellinese, Banca Popolare di Milano e le Casse di Risparmio di Bologna e di Teramo)"Da quando lo scorso anno, in fase di cambiamento di governo, è sparito, senza alcuna spiegazione, dalla Relazione della Presidenza del Consiglio il lungo e dettagliato elenco delle singole operazioni effettuate dagli istituti di credito (v. Adista n. 51/08) è praticamente impossibile giudicare l'operato delle singole banche e valutare la rispondenza delle operazioni da loro effettuate alle diverse direttive che hanno emanato negli ultimi anni", spiega Giorgio Beretta, analista della Rete Italiana Disarmo ed ex coordinatore della campagna di pressione alle "Banche armate". "La non pubblicazione di quell'elenco è una grave mancanza non solo per la nostra campagna e i suoi aderenti, ma anche per quegli istituti di credito che, in risposta alle pressioni della campagna, delle associazioni e dei loro stessi correntisti, hanno assunto direttive più restrittive sulla fornitura di servizi all'esportazione italiana di armi.