giovedì 21 gennaio 2016

Il dottor Lecter e il gatto di Schrodinger

Adoro Anthony Hopkins. Mi è sempre piaciuto e credo che nessun altro avrebbe potuto interpretare il dottor Hannibal Lecter meglio di lui. Mi ricordo quasi ogni sua frase di quel film.

In questo momento sto pensando ad una scena specifica: il dottore cannibale sta aiutando l'agente Clarice Starling nelle indagini su Buffalo Bill (“quant'è cattivo quel ragazzo”) e dice: “Prima regola: semplicità. Leggi Marco Aurelio: di ogni singola cosa chiedi che cos'è in sé, qual è la sua natura.”

Saltando di palo in frasca sono letteralmente stregata dal paradosso del gatto di Schrodinger.

Mi ci sono sono stritolata il cervello con questo paradosso e ora è lì tatuato nella mente a solleticare il mio immaginario; la variazione dello stato causata anche dall'interazione con il fenomeno, pur quando si tratta di semplice osservazione. Ho buchi macroscopici in fisica quindi perdonate la mia incapacità di semplificare una teoria di fisica quantistica.



Veniamo ai fatti che mi hanno evocato questi due scenari così diversi tra loro.



Entra la studentessa.



Buongiorno vorrei un quaderno a quadretti



Le indico lo scaffale e le dico: sono tutti lì. Scegli pure il colore



Si accovaccia davanti allo scaffale e là resta per buoni 4 minuti. Alla fine riemerge con un quaderno Monocromo (dicesi monocromo di quaderno con copertina monocolore; lo fanno di tanti colori diversi e gli studenti li amano perchè ad ogni materia assegnano un colore così non si sbagliano), mi chiede quanto costa. Dico il prezzo. Lei riflette e aggredisce di nuovo lo scaffale cercando altri quaderni.



Riemerge ancora con lo stesso quaderno di prima mi dice: Ne hai uno più semplice?



??!!!?!?!?!?!

Mi viene in mente il gatto Schrodinger: il gatto nella scatola è vivo e morto allo stesso tempo ma finchè non apri la scatola non puoi sapere qual'è il suo stato. Questo rimane fluttuante finchè l'osservatore non gliene attribuisce uno.

Più semplice di un quaderno Monocromo a quadretti allora c'è un Non quaderno Non Monocromo senza quadretti ma finchè non lo ordino ad un fornitore non posso sapere se esiste.

Un Monocromo (dal greco mono=uno, cromo=colore) è il più semplice, il più anonimo e il più stronzo di tutti i quaderni del mondo con buona pace di Marco Aurelio e pure del dottor Lecter.

Più semplice di quello c'è solo un Non quaderno cioè le cose te le tieni a mente e non le scrivi e, con buona pace di Schrodinger, ti accorgerai se le sai o non le sai solo quando il prof ti interrogherà all'esame. Fino a quel momento lo stato delle tue nozioni è fluttuante come il gatto: potresti saperle o non saperle.

Mi viene voglia di alzarmi e strappare la copertina monocolore del quaderno e dirle : Ecco! E' abbastanza semplice così? Ma io so che la nostra studentessa universitaria in realtà ha solo la proprietà di linguaggio di un crostaceo di fossa oceanica.



Ne vuoi uno più economico?



Si



Guarda che al piano sotto a quello che hai guardato ci sono quei quaderni che costano meno (sono orribili quaderni con copertine talmente brutte che nessuno ha il cuore di comprare, così abbiamo ribassato i prezzi sperando di levarceli dalle palle una volta per tutte).



Si tuffa di nuovo e stavolta emerge con orrido un quaderno dalla copertina violacea che ritrae ballerine di danza classica in varie pose. Paga e se ne va.



Credo proprio che se tornerà mi mangerò il suo fegato con bel un piatto di fave..e un buon Chianti!

mercoledì 20 gennaio 2016

Clessidre, circoletti ed esperienze di pre-morte

Libreria buongiorno!



Pronto volevo sapere se avete i libri per l'università



(ceeeerrrrtoooo! Adesso esiste la laurea in Università!) Per quale facoltà?



Scienze politiche



(Praticamente chi esce dall'edificio di scienze politiche, se inciampasse si verrebbe a spiaccicare sulla porta della libreria in cui lavoro quindi o questa è non vedente ma a questo punto non avrebbe senso chiedermi i libri oppure in facoltà non ci è proprio mai andata) Noi siamo la libreria di Scienze politiche ed Economia. Che Facoltàfai?



Scienze politiche



Volevo sapere se avevate dei libri ...................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... (quando uno resta zitto e si perde nel vuoto della sua mente io dico che va in clessidra come quando su Windows XP il pc si bloccava temporaneamente a causa di processi che occupavano temporaneamente tutta la RAM. Ora dovrei dire che va in circoletto visto che la cara vecchia clessidra non c'è più su Windows 7)



aspetto che continui






circoletto ….........................................................................................................................................................................................................................................................................................................






Ascolta, io i libri ce l'ho ma tu quali vuoi? (brutta merda che non sei altro? Li vuoi tutti? Ne vuoi solo un po'? Facciamo a metro? a peso? Ne vuoi di più? ne vuoi di meno? Che fò lascio?)





me li può mettere da parte?





(Rinuncio del tutto alla questione di quale cazzo di libro le serva; tanto non me lo dirà mai) Prendiamo prenotazioni telefoniche solo se passi in giornata a ritirare altrimenti a fine giornata rimettiamo tutto a scaffale





circoletto …....................................................................................................................................................................................................................................



quindi non posso prenotarli adesso? (tengo a precisare che ancora non mi ha dato uno straccio di titolo)





Se pensi di passare a ritirare oggi io ti metto da parte quello che chiedi. Se invece pensi di passare un altro giorno ti invito a telefonare quel giorno, di mattina, per farti mettere da parte quello che vuoi.

(penso al giorno della mia morte ed evoco una scena dove io, esalando l'ultimo respiro, dopo aver ripercorso tutti gli eventi della mia vita evocherò il ricordo di questa telefonata. Solo in quel momento, quell'attimo di pre morte dove tutti i sopravvissuti dicono di aver visto il proprio corpo dall'alto e in seguito una luce calda e accecante che li attirava verso l'aldilà, io, invece di imboccare il tunnel luminoso, sprofonderò nella voragine nera dell'inferno pronunciando una bestemmia contro la ragazza che cercava i libri per l'università)





Siete aperti sabato e domenica?





(ceeeerrrrtooo! Siamo aperti anche la notte! 
Siamo un fottuto drugstore! 
Vedessi che bella gente mi imbocca alle 4 di notte! 
Senza contare la domenica che è pieno così! Del resto io ci vivo dentro al negozio. Magari domenica mattina ti apro in ciabatte mentre mi scaccolo un orecchio col cotton fioc ma se mi concedi un attimo per un caffè e una sigaretta poi ti do tutti i libri che vuoi!)



Sabato mattina siamo aperti



circoletto breve …...................................................................





Guarda fai così: quando pensi di poter passare ci fai uno squillo e ci chiedi quello che ti serve, poi passi e ritiri tutto. Ok?





Ok



Allora a presto



Arrivederci



(spero di no)



click

mercoledì 13 gennaio 2016

Homo Depistator





Non cesserò mai di elogiare i traguardi che la specie Homo sapiens ha raggiunto in così breve tempo. In poche migliaia di anni siamo passati da una società di cacciatori raccoglitori all'elaborazione della teoria M. In soli 200 anni siamo passati dal carro trainato dai cavalli agli shuttle che orbitano attorno al pianeta.
Quello che mi chiedo è come abbiamo fatto? 
Nello specifico mi chiedo dove stanno i sapiens che hanno elaborato teorie che, una volta messe in pratica, hanno portato beneficio a tutti e soprattutto dove stanno i sapiens che oggi stanno ancora studiando e che presto contribuiranno a far fare all'umanità il prossimo balzo evolutivo.
'Quesiti per i filosofi' direte voi; io sarei tanto felice se un giorno nella libreria dove lavoro entrasse il prossimo Stephen Hawking, ma anche il prossimo Stephen King (il nome dev'essere fortunato) o il prossimo Paul Krugman.
Niente... come si dice a Roma: "Mai 'na gioia". A me capita gente come il Depistatore di cui sto per parlare.

Depistatore: Buongiorno.

Io: Buongiorno! Prego!

D: vorrei Introduzione alla macroeconomia di DeVincenti Elementi di base.

Io: Ascoltami, DeVincenti ha scritto 2 libri. Uno è Introduzione alla macroeconomia e l'altro è Macroeconomia Elementi di base. Tu quale vuoi?

D: Eh! Quello!

Io: ?!?!?! Sob! Sigh! Pfft! Snort! (traduzione: tristezza-sconforto-soffio di gatto arrabbiato-incazzatura) Quello quale? (sto facendo la resa Gribaudo e ho per le mani un libro di cucina moolto pesante. Attento brutta merda che te lo tiro in mezzo agli occhi così te la introduco io a forza la macroeconomia dentro al cranio!)

D: eeehhhh....(riflessione sul quesito che ho posto. Cazzo è difficile! E adesso? mi butto!) Elementi di base

gli prendo il libro e concludo la vendita.

Concedetemi una divagazione teorica. Sto leggendo un libro intitolato Homo sapiens. Parla delle origini della specie e anche delle altre specie Homo che hanno preceduto il Sapiens. Quello che non sapevo è che l'Homo Sapiens non è l'ultima evoluzione delle specie precedenti: diverse specie homo hanno convissuto insieme al Sapiens; non solo il Neanderthal ma anche altri ominidi che non hanno trovato sbocco evolutivo e, nel tempo, si sono estinti.
La mia teoria è che forse qualche rappresentante non Sapiens è invece sopravvissuto e naturalmente si è iscritto a Economia. La diversa storia evolutiva porta ad uno sviluppo culturale proprio e anche a differenti elaborazioni linguistiche e sintattiche. Perchè no?  Ho anche il nome: Homo Depistator
La prossima volta inizierò una seria raccolta di dati: gli misuro il cranio prima di romperlo con il libro di cucina.



 

lunedì 11 gennaio 2016

A volte ricadono sulla Terra


Oggi è una brutta giornata. E' morto David Bowie. Casualmente stamattina mi stavo giusto sparando Ziggy Stardust nelle orecchie con il mio ipod; arrivo a lavoro, mi collego alla radio in streaming ed ecco la batosta. Mandavano tutti pezzi orridi del Duca. Personalmente la sua carriera smette di interessarmi dal 1977 in poi. Cerco su youtube qualche pezzo favorevole e mi crogiolo nello spleen.
Cosa ci vorrebbe per risollevarmi un po': un tributo più incisivo forse.
Eccomi accontentata: l'Uomo che cadde sulla Terra è tornato!
Dell'Uomo che cadde sulla Terra ho già parlato qui. Brevemente, per chi non volesse aprire il link, l'Uomo che cadde sulla Terra (titolo di un film recitato dal Duca) è un alieno che dopo aver viaggiato per gli spazi siderali viene attratto dalla forza gravitazionale del nostro pianeta e cade come una meteora proprio davanti alla libreria in cui lavoro.
Credo che questo sia un altro uomo caduto e non lo stesso che incontrai anni orsono.
Ovviamente quest'uomo non sa nulla dei nostri usi e costumi. Ha giusto imparato a parlare la nostra lingua dopo averla studiata sul suo pianeta e poi si è iscritto a Economia.
Entra.

UomoCheCaddeSullaTerra: Buongiorno!

Io: Buongiorno. Prego!

UCCST: Avete Rossi Carle, Famiglia e successioni e Bellelli Cianci, Beni e situazioni?

Io: Rossi Carleo ce l'ho ma Bellelli Cianci è esaurito da più di un anno. Non lo stanno stampando quindi se lo vuoi devi andare in biblioteca.

UCCST: In biblioteca?! E che me lo danno in prestito?!

Io avrei tanto voluto rispondere così: Beh non così su due piedi. Considera che la vecchia bibliotecaria di Economia, ormai vicina alla pensione, è anche una megera acida e il libro te lo da solo se le fornisci una prestazione sessuale completa. Se la soddisfi allora il libro è tuo. Altrimenti ci dovrai riprovare finchè non sarà contenta.

Invece gli ho detto: Beh la biblioteca di facoltà è a disposizione di tutti gli studenti quindi la risposta è si, te lo danno eccome il libro.

Il nostro alieno esce. Passano circa 5 muniti (il tempo di attraversare la strada, entrare al bar e sorseggiare un caffè) e l'UCCST ritorna chiedendo l'altro libro. Paga e se ne riparte con la sua navicella per arrivare là dove nessuno è mai giunto prima.