giovedì 6 maggio 2010

Il peggio della diretta


Sul Fatto c'è una rubrica chiamata il Peggio della diretta. Ecco cosa scriveva oggi nanni Delbecchi:

"La principale differenza tra un programma collaudato come “Voyager” e il suo clone di serie B “M i s t e ro ” sta nel conduttore. “Voya ger” (RaiDue) ha trovato delle certezze nel rassicurante Roberto Giacobbo , il tour operator di fiducia che guida i telespettatori alla scoperta del pacchetto settimanale che prevede la ricerca del Santo Graal, la prova dell’Anello di Re Salomone, l’avvistamento del disco volante e bicchierata con vista panoramica sulla fine del mondo. “M i s t e ro ” (Italia1) ha invece sostituito Enrico Ruggeri con qualcosa di più apertamente contrapposto a Giacobbo, il modello Raz Degan. Un bel tenebroso dal volto pallido e scavato, amato da Paola Barale ma anche da Ermanno Olmi; un conduttore nella derivazione cristologica riveduta e corretta da Dan Brown, che appare in video circondato da scenari da notte di Valpurga (ma anche un po’ da galletto Vallespluga), tra colonne di fumo, mantelli a ruota e lividi chiaroscuri su cui si stagliano assistenti come il disc jockey Daniele Bossari o il Mago Barry, ma anche paladini della razionalità pronti alla battaglia come Alessandro Cecchi Paone. Ecco trovata la pietra filosofale del trash, qualcuno potrebbe concludere. Ma non è nemmeno questo, perché il trash, secondo la storica definizione di Tommaso Labranca consiste nell’e mu l a z i o n e mancata di un modello alto, Little Tony che emula Elvis Presley. Qui l’emulazione mancata c’è; ma come considerare Giacobbo un modello alto? C’è solo tanto e sano kitsch in “M i s t e ro ”, accompagnato dal misteriosissimo italiano di Degan e dai tradizionali arcani su cui indagare. E se i misteri non conoscono confini, tuttavia in questa nuova serie prevale un tocco casareccio; riscontrato, più ancora che nelle indagini su una seconda Sindone (sulla quale pare ci sia una sola certezza: è falsa), sulla scoperta di certe piramidi italiane, una vera propria valle di Giza che secondo gli studiosi del posto si troverebbe nel cuore del Friuli, nei pressi di Cividale. E’ vero che queste piramidi si presentano a un primo sguardo come semplici colline; ma quando c’è di mezzo l’occulto non bisogna fare troppo i pignoli e soprattutto non bisogna farsi trarre in inganno dalle apparenze; se i Templari volevano edificare dei loro monumenti segreti (come lo stesso Degan ci lascia intendere), è chiaro che delle piramidi a forma di piramide avrebbero dato troppo nell’occhio. Meglio nasconderle sotto un bel montarozzo. Ma non si può nemmeno escludere che i Templari medesimi siano stati beffati, che qualcuno gli abbia ricoperto le piramidi a loro insaputa. Non dimentichiamo che l’Italia è dalla notte dei tempi la vera patria dei misteri, siamo pur sempre nel paese in cui il ministro Scajola acquista duecento metri quadrati davanti al Colosseo a un terzo del prezzo di mercato senza sapere che i restanti due terzi gli sono stati pagati da altri. Chi è stato, dunque? I Templari, ancora loro? Una società off-shore del faraone Micerino? La Protezione civile del pianeta Nibiru? Chissà se Degan e il mago Berry vorranno indagare anche su questo terribile mistero. L’ex ministro Scajola vorrebbe tanto venirne a capo; e il resto degli italiani anche di più."



Ha dimenticato l'alchimista che sbaglia l'italiano (dice che 'gli alchimisti erano pratichi') e l'immancabile gnocca che in questa nuova edizione mostra pure un po' di tetta... che male non fa.


Comunque le piramidi leghiste sono state un vero scoop!