giovedì 25 luglio 2013

Riabilitazione di Alan Turing


Dal fatto quotidiano:

Prima celebrato come eroe di guerra, poi condannato alla castrazione chimica per “indecenza” e semplicemente per il suo essere omosessuale. Infine costretto al suicidio, così è stato ricostruito dagli storici, due anni dopo la sentenza che, nel dopoguerra, lo fece entrare in forte depressione. Ora, a più di 60 anni dalle vicende, Alan Turing, matematico, logico, conosciuto anche come uno dei padri dell’informatica e dell’intelligenza artificiale, verrà ufficialmente “perdonato” dal governo inglese, che annullerà quella sentenza di condanna e lo riabiliterà finalmente, inserendolo nell’empireo dei grandi uomini che contribuirono alla sconfitta del potere nazista. Lo ha fatto sapere il governo di coalizione fra conservatori e liberaldemocratici guidato da David Cameron. A ottobre verrà ufficialmente discusso in parlamento il disegno di legge per la riabilitazione di Turing. Ma non tutti sono contenti per questa mossa del governo, che è arrivata a pochi giorni dall’approvazione del matrimonio gay e dal sigillo della Regina alle nozze fra persone dello stesso sesso. Ben Summerskill, direttore dell’associazione gay Stonewall – una sorta di Arcigay britannica – ha bollato la mossa del governo come “ipocrita”. E ha aggiunto: “Questo non servirà a rendere giustizia alla figura di Turing. Meglio sarebbe che il suo pensiero venisse insegnato nelle scuole a ogni bambino. Questo gli renderebbe veramente giustizia”.  
A Turing, nei mesi passati, è stata dedicata un’importante mostra del museo londinese della Scienza. Una mostra, tuttavia, che si concentrava più sulle sue scoperte tecniche che sulla sua vita privata. Turing, infatti, riuscì a decodificare le comunicazioni segrete dei nazisti, aiutando così a vincere la Seconda Guerra Mondiale. Secondo molti studiosi, la scoperta di Turing avrebbe evitato la morte di ulteriori centinaia di migliaia di persone. Ora la stampa britannica dice apertamente che Turing fu “torturato” per il suo essere gay. Torture che il governo cerca di cancellare col bianchetto, approvando una legge che, appunto, pulisca la fedina penale di Turing e di altri importanti condannati. Dal 1885, anno dell’editto vittoriano sugli omosessuali, al 1967, ben 49mila persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender furono condannate nel Regno Unito semplicemente per il loro essere e per il loro stile di vita. Fra queste, uno dei più famosi fu lo scrittore, poeta, dandy e regista teatrale Oscar Wilde. Turing molto probabilmente – non vi è assoluta certezza – si avvelenò, molti altri si tolsero la vita o finirono nei manicomi di Stato.
Ora, appunto, il perdono. Per il quale il partito laburista all’opposizione ha sempre premuto. Sadiq Khan, musulmano, parlamentare del Labour e ministro ombra per gli affari relativi alla capitale, pochi mesi fa esortò l’esecutivo. “C’è un lavoro che non è mai stato completato, il governo deve perdonare Turing. A cento anni dalla sua nascita, è giunto il momento di correggere questo grande errore storico”. Da parte sua, il governo assicura che la legge di perdono passerà, al netto di qualche emendamento che forse ne rallenterà l’approvazione. Ai parlamentari, tuttavia, verrà data libertà di voto secondo la loro coscienza. Turing decodificò le comunicazioni fra nazisti, scritte in codice Enigma, così chiamato dal nome del marchingegno usato per cifrare e decifare messaggi e informazioni. “Ma il vero enigma è il perché nel Regno Unito si sia arrivati così tardi a un passo indietro ufficiale su Turing”, dicono ora gli attivisti gay del Paese. Leggenda vuole che Turing morì mordendo una mela avvelenata e che Steve Jobs si ispirò a lui quando pensò al logo della Apple.

martedì 16 luglio 2013

mercoledì 10 luglio 2013

Buon compleanno Tesla



Il 10 Luglio 1856 nasceva in Serbia Nikola Tesla, la mente più importante che l'umanità abbia partorito negli ultimi due secoli.
Purtroppo la storia, che è scritta dai vincitori, non ha dato il giusto peso alle sue invenzioni; ma chi avesse un po' di curiosità e volesse sapere chi dobbiamo ringraziare ogni volta che accendiamo la luce può andare qui e qui.

Buon compleanno Nikola...e grazie per aver tentato di rendere migliore questo pianeta.

giovedì 4 luglio 2013

La mela di Odessa (1920) - Area 1975




Riporto il testo del superbo pezzo degli Area con la spiegazione trovata su questo blog

C'era una volta una mela a cavallo di una foglia.
Cavalca, cavalca, cavalca
insieme attraversarono il mare.
impararono a nuotare.
Arrivati in cima al mare, dove il mondo diventa mancino, la mela lasciò il suo vecchio vestito e prese l'abito da sposa più rosso, più rosso.
La foglia sorrise, era la prima volta di ogni cosa.
Riprese la mela in braccio, e partirono.
Giunsero in un paese giallo di grano pieno di gente felice, pieno di gente felice!
Si unirono a quella gente e scesero cantando fino alla grande piazza.
Qui altra gente si unì al coro.
"Ma dove siamo? ma dove siamo?"
Chiese la mela.
"Se pensi che il mondo sia piatto allora sei arrivata alla fine del mondo. Se credi che il mondo sia tondo allora sali, e incomincia il giro tondo!"
E la mela salì, salì, salì, salì, salì.
La foglia invece salutò, salutò, salutò.
Rientrò nel mare e nessuno la vide più.
Forse per lei, mah, il mondo era ancora piatto.
....Vicino al mare dove il mondo diventa mancino....Se credi che il mondo sia tondo, allora sali,sali! E incomincia il giro tondo!


 

Essenzialmente è una metafora politica; come primo indizio trascrivo ciò che Stratos disse poco prima di cantarla nel concerto che si trova nell'album Are(A)zione, anche se questa introduzione si trova nel brano precedente a causa di una erronea separazione delle tracce nel cd ( :< ) (nella canzone Luglio, agosto, settembre (nero)). "Questo pezzo trae spunto da un fatto successo nel 1920, cioè quando un artista, un dadaista di nome Apple dirottà una nave tedesca regalandola ai russi, che avevano appena fatto la rivoluzione. La portò ad Odessa, i russi fecero una grandissima festa, fecero saltare sia la nave sia i tedeschi, e questo pezzo si chiama La mela di Odessa".
C'era una volta una mela a cavallo di una foglia.
Cavalca, cavalca, cavalca
insieme attraversarono il mare.
impararono a nuotare.
 

--> il dadaista portò la nave ad Odessa
Arrivati in cima al mare, dove il mondo diventa mancino, la mela lasciò il suo vecchio vestito e prese l'abito da sposa più rosso, più rosso.
La foglia sorrise, era la prima volta di ogni cosa.
 

--> in cima al mare il mondo diventa mancino: all'apice del mondo, in alto, in cima, ad un livello elevato, vi è la sinistra. la mela cambia vestito e prende il rosso: il popolo russo fa la rivoluzione, per la prima volta.
Riprese la mela in braccio, e partirono.
Giunsero in un paese giallo di grano pieno di gente felice, pieno di gente felice!
Si unirono a quella gente e scesero cantando fino alla grande piazza.
Qui altra gente si unì al coro.
"Ma dove siamo? ma dove siamo?"
Chiese la mela.
 

-->arrivano nei campi della russia, dove la gente è felice. La mela si chiede dove si trova
"Se pensi che il mondo sia piatto allora sei arrivata alla fine del mondo. Se credi che il mondo sia tondo allora sali, e incomincia il giro tondo!"
 

-->se pensi che il mondo sia piatto: se hai una visione ottusa, se sei di destra e conservatore, allora avanti non c'è più nulla: il mondo è piatto, e sei arrivato alla fine del mondo, oltre non c'è nulla, non c'è niente più avanti.
se credi che il mondo sia tondo: se sei di sinistra e dalla mente aperta (poichè, ovviamente, la prima non implica la seconda necessariamente) allora tutto è un circolo, la terra è tonda, non vi sono limiti, si può sempre andare avanti, ecc.

E la mela salì, salì, salì, salì, salì.
La foglia invece salutò, salutò, salutò.
Rientrò nel mare e nessuno la vide più.
Forse per lei, mah, il mondo era ancora piatto.
 

--> la mela pensava che il mondo fosse tondo, ed andò avanti. la foglia ottusa invece si fece indietro, ed addirittura arretrò (i sinistri che appena fatta la rivoluzione, uccidono i tedeschi dimostrando ben poca sinistra in loro e, quindi, una mente ottusa).
nella versione live, Stratos aggiunge un piccolo dettaglio maggiormente esplicativo nel testo, che diventa: la foglia invece non aveva capito, e salutò, salutò, salutò..

Spero di avere fatto un pò di chiarezza; nel testo i riferimenti all'avvenimento di Odessa vanno e vengono, non sono persistenti in tutta la traccia, in alcuni momenti si allarga e fa un discorso generale, inoltre è interpretabile in molti modi. spero che vi facciate avanti in tanti con critiche e suggerimenti sull'interpretazione, chi vuole lasci un commento e magari lo utilizzerò anche per modificare questo commento stesso nel caso io lo condivida :].


Qui la versione live ... adoro quel giro di basso (la mela comincia dopo 4 minuti)

mercoledì 3 luglio 2013