giovedì 4 luglio 2013

La mela di Odessa (1920) - Area 1975




Riporto il testo del superbo pezzo degli Area con la spiegazione trovata su questo blog

C'era una volta una mela a cavallo di una foglia.
Cavalca, cavalca, cavalca
insieme attraversarono il mare.
impararono a nuotare.
Arrivati in cima al mare, dove il mondo diventa mancino, la mela lasciò il suo vecchio vestito e prese l'abito da sposa più rosso, più rosso.
La foglia sorrise, era la prima volta di ogni cosa.
Riprese la mela in braccio, e partirono.
Giunsero in un paese giallo di grano pieno di gente felice, pieno di gente felice!
Si unirono a quella gente e scesero cantando fino alla grande piazza.
Qui altra gente si unì al coro.
"Ma dove siamo? ma dove siamo?"
Chiese la mela.
"Se pensi che il mondo sia piatto allora sei arrivata alla fine del mondo. Se credi che il mondo sia tondo allora sali, e incomincia il giro tondo!"
E la mela salì, salì, salì, salì, salì.
La foglia invece salutò, salutò, salutò.
Rientrò nel mare e nessuno la vide più.
Forse per lei, mah, il mondo era ancora piatto.
....Vicino al mare dove il mondo diventa mancino....Se credi che il mondo sia tondo, allora sali,sali! E incomincia il giro tondo!


 

Essenzialmente è una metafora politica; come primo indizio trascrivo ciò che Stratos disse poco prima di cantarla nel concerto che si trova nell'album Are(A)zione, anche se questa introduzione si trova nel brano precedente a causa di una erronea separazione delle tracce nel cd ( :< ) (nella canzone Luglio, agosto, settembre (nero)). "Questo pezzo trae spunto da un fatto successo nel 1920, cioè quando un artista, un dadaista di nome Apple dirottà una nave tedesca regalandola ai russi, che avevano appena fatto la rivoluzione. La portò ad Odessa, i russi fecero una grandissima festa, fecero saltare sia la nave sia i tedeschi, e questo pezzo si chiama La mela di Odessa".
C'era una volta una mela a cavallo di una foglia.
Cavalca, cavalca, cavalca
insieme attraversarono il mare.
impararono a nuotare.
 

--> il dadaista portò la nave ad Odessa
Arrivati in cima al mare, dove il mondo diventa mancino, la mela lasciò il suo vecchio vestito e prese l'abito da sposa più rosso, più rosso.
La foglia sorrise, era la prima volta di ogni cosa.
 

--> in cima al mare il mondo diventa mancino: all'apice del mondo, in alto, in cima, ad un livello elevato, vi è la sinistra. la mela cambia vestito e prende il rosso: il popolo russo fa la rivoluzione, per la prima volta.
Riprese la mela in braccio, e partirono.
Giunsero in un paese giallo di grano pieno di gente felice, pieno di gente felice!
Si unirono a quella gente e scesero cantando fino alla grande piazza.
Qui altra gente si unì al coro.
"Ma dove siamo? ma dove siamo?"
Chiese la mela.
 

-->arrivano nei campi della russia, dove la gente è felice. La mela si chiede dove si trova
"Se pensi che il mondo sia piatto allora sei arrivata alla fine del mondo. Se credi che il mondo sia tondo allora sali, e incomincia il giro tondo!"
 

-->se pensi che il mondo sia piatto: se hai una visione ottusa, se sei di destra e conservatore, allora avanti non c'è più nulla: il mondo è piatto, e sei arrivato alla fine del mondo, oltre non c'è nulla, non c'è niente più avanti.
se credi che il mondo sia tondo: se sei di sinistra e dalla mente aperta (poichè, ovviamente, la prima non implica la seconda necessariamente) allora tutto è un circolo, la terra è tonda, non vi sono limiti, si può sempre andare avanti, ecc.

E la mela salì, salì, salì, salì, salì.
La foglia invece salutò, salutò, salutò.
Rientrò nel mare e nessuno la vide più.
Forse per lei, mah, il mondo era ancora piatto.
 

--> la mela pensava che il mondo fosse tondo, ed andò avanti. la foglia ottusa invece si fece indietro, ed addirittura arretrò (i sinistri che appena fatta la rivoluzione, uccidono i tedeschi dimostrando ben poca sinistra in loro e, quindi, una mente ottusa).
nella versione live, Stratos aggiunge un piccolo dettaglio maggiormente esplicativo nel testo, che diventa: la foglia invece non aveva capito, e salutò, salutò, salutò..

Spero di avere fatto un pò di chiarezza; nel testo i riferimenti all'avvenimento di Odessa vanno e vengono, non sono persistenti in tutta la traccia, in alcuni momenti si allarga e fa un discorso generale, inoltre è interpretabile in molti modi. spero che vi facciate avanti in tanti con critiche e suggerimenti sull'interpretazione, chi vuole lasci un commento e magari lo utilizzerò anche per modificare questo commento stesso nel caso io lo condivida :].


Qui la versione live ... adoro quel giro di basso (la mela comincia dopo 4 minuti)