venerdì 25 novembre 2016
Femminicidio
L'ho uccisa ....
perchè non ha voluto stare al suo posto
perchè se non vuole stare con me non deve stare con nessuno
perchè se l'è cercata
perchè mi ha provocato
perchè a me non si deve dire di no
perchè deve fare quello che dico io e se non lo fa sono botte
perchè ho avuto un raptus
perchè mi voleva lasciare
perchè mi ha fatto arrabbiare
perchè mi metteva in discussione
perchè la casa era in disordine
perchè non voleva scopare
perchè ho perso la testa
perchè cucinava male
perchè perchè perchè......
Il concetto di femmicidio si estende aldila’ della definizione giuridica di assassinio ed include quelle situazioni in cui la morte della donna rappresenta l’esito/la conseguenza di atteggiamenti o pratiche sociali misogine.
La violenza di genere è una pratica prettamente maschile e riguarda il ruolo che una millenaria cultura maschilista vorrebbe imporre al genere femminile.
Le donne che non si sottomettono a tale ruolo sono soggetti devianti che spaventano e destabilizzano.
Da angeli del focolare si trasformeranno in
stronze
troie
lesbiche
isteriche
fiche di legno
femministe
Il femminicidio è un crimine di odio
mercoledì 9 novembre 2016
Mutazioni, aberrazioni e la strada che non presi
Novembre
è il mese della flessione vendite per una libreria universitaria.
I
corsi sono iniziati ad ottobre e la maggior parte degli studenti
compra subito i libri.
Ovviamente
ci sono delle eccezioni; per esempio gli studenti non frequentanti o
gli studenti lavoratori.
Tutta
brava gente che quando viene in libreria ha le idee abbastanza
chiare. Chiedono i libri per il tale esame, verificano e decidono
cosa fare della loro vita.
La
scienza però ci insegna che non tutte le ciambelle riescono col
buco.
Come
in tutte le specie anche l'Homo Studens può vantare la sua discreta
percentuale di mutazioni nonchè aberrazioni genetiche.
La
mutazione casuale ( vedi Darwin
)potrebbe favorire il soggetto nella sua carriera rendendolo più
adatto alla sopravvivenza in facoltà mentre l'aberrazione
genetica...beh quella è tutta un'altra storia.
Non
dimenticherò mai il giorno in cui è entrato in libreria l'Homo
Studens Percasus.
Buongiorno
Buongiorno!
Prego!
La
faccia dello Studens Percasus si deforma improvvisamente in un ghigno
che avrebbe voluto essere un sorriso ma che in realtà tradiva una
terribile ansia da prestazione. Dopo attenta riflessione ho deciso di
chiamarla FacciaDaClismaOpaco
Si,
è proprio la faccia che faremmo se un medico, dopo una chiacchierata
quasi conviviale, ci dicesse che dovremo fare un clisma opaco
)
E' un
sorriso che non è affatto una manifestazione di gioia perchè ci
hanno appena detto che ci vogliono infilare su per il culo litri di
bario per vedere come stanno messe le nostre povere viscere.
Dunque,
il nostro Studens Percasus si poggia al banco, tra la cassa e il
monitor del pc e comincia ad emettere timidi mugolii.
Devo
comprare i libri per l'esame di ..... diritto ...... costituzionale
......... comparato
Devi
fare Diritto costituzionale o Diritto costituzionale italiano e
comparato?
La
faccia da clisma opaco si intristisce ma rimane. Gli occhi si velano
di malinconia mentre i denti stretti assicurano stabilità alla
paresi facciale del nostro Percasus.
Mi
rendo conto di averlo quasi distrutto con questa domanda.
Quale
esame dovrà fare? Chi lo può sapere?
Sviluppo
istantaneamente delle facoltà paranormali e provo con la telepatia a
sondare la mente del Percasus ma quello che vedo mi sconforta
non mi
resta che lasciarlo davanti al bivio e attendere la risposta
Il
Percasus sta soccombendo e non trova il conforto di un amico che lo
aiuti. Le domande che si sta ponendo sono frustate per la sua anima.
Chi sono? Quale corso di laurea sto facendo? Quali esami devo fare?
...boh?!
Lancio
una cima per non farlo affogare.
Il
professore si chiama ***1*** oppure è ***2*** ?
Quasi
urlando dice: ***1***!!
Il
sollievo gli consente di distendere le membra. La faccia da clisma
opaco scompare per lasciare il posto ad un'espressione che somiglia
molto a quella che ci viene quando abbiamo dovuto trattenere una
cacca importante perchè siamo per strada e finalmente, arrivati a
casa sudati marci, ci sediamo sul gabinetto e sganciamo la bomba
incuranti del fatto che abbiamo ancora il giubotto e la sciarpa
addosso.
Finalmente
consegno i libri al Percasus che va via trotterellando felice verso
il pascolo della facoltà.
Quello
che non sospettavo è che l'aberrazione genetica che porta all'Homo
Studens Percasus è molto grave e inabilitante.
Dopo
un paio di ore entra di nuovo con quello che potremmo definire il
'collega esperto'. Il sorriso tirato stavolta somiglia di più a
quello di Mandrake in Febbre da cavallo
Guardando
il suo amico CollegaEsperto mi dice di aver confuso i professori e
che lui doveva fare l'altro esame.
Faccio
il cambio e lo mando via il più presto possibile.
In
realtà queste aberrazioni andrebbero soppresse. C'è un protocollo
non scritto tra noi scienziati che studiamo queste forme di vita; una
sorta di linea-guida che ci imporrebbe di somministrare l'iniezione
letale a questi soggetti inadatti alla vita in ambienti ostili come
la facoltà.
Ho
scelto la strada meno frequentata...ma se torna lo abbatto.
Due strade divergevano in un bosco giallo
e mi dispiaceva non poterle percorrere entrambe
ed essendo un solo viaggiatore, rimasi a lungo
a guardarne una fino a che potei.
Poi presi l’altra, perché era altrettanto bella,
e aveva forse l’ aspetto migliore,
perché era erbosa e meno consumata,
sebbene il passaggio le avesse rese quasi simili.
Ed entrambe quella mattina erano lì uguali,
con foglie che nessun passo aveva annerito.
Oh, misi da parte la prima per un altro giorno!
Pur sapendo come una strada porti ad un’altra,
dubitavo se mai sarei tornato indietro.
Lo racconterò con un sospiro
da qualche parte tra anni e anni:
due strade divergevano in un bosco, e io –
io presi la meno frequentata,
e quello ha fatto tutta la differenza.
Robert Frost
venerdì 4 novembre 2016
Io vorrei, non vorrei .... casomai
Ciao!
Ciao!
Ti
ricordi ero passato per la rivista *****. L'avevo prenotata.
Mi
ricordo. Tu non l'hai voluta prenotare perchè non eri sicuro del
titolo anche se noi ti avevamo detto che era quello il testo da
studiare. Mi dispiace ma il libro è arrivato e te lo avevamo
lasciato da parte per due settimane ma ieri è venuto uno studente e
visto che tu non eri più passato l'abbiamo data a lui.
Eh ma
adesso io la voglio prendere
Ok te
la ordino nuovamente
(segue
un giro di telefonate agli altri punti vendita per far si che parta
per oggi un ordine consistente e velocizzare l'arrivo della rivista)
Dammi
nome e cognome
Per
questioni di privacy vi darò un'identità fittizia ma
chiarificatrice dell'indole del nostro soggetto.
Mi
chiamo Babbaleo de Cojonis
Bene
Babbaleo. Mi devi lasciare un acconto di 10 euro
Eh ma
io non ce l'ho
Va
bene anche col bancomat
Eh ma
io non ce l'ho
E
allora io non te lo posso ordinare
(testa
di cazzo che non sei altro!
Che
sei venuto a fare qua oggi se non hai i soldi?
Se io
la rivista ce l'avessi avuta tu non la potevi comprare!
Che
cosa cazzo sei venuto a fare?
Perchè
mi hai fatto telefonare a tutto il mondo per far partire un ordine
che non partirà?)
Posso
passare domani?
Certo!
(così
quando passi io ti prendo a selciate e magari, se ti prendo, vinco
anche un peluche)
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