Dal Fatto quotidiano:
Mozzo, piccolo centro di settemila anime in provincia di Bergamo. Qui vive il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli: la sua è una bella villa dentro il “Parco dei Colli”. Il ministro da qualche hanno ha un cruccio: vuole ampliare la cucina. Ma le domande presentate hanno sempre ottenuto la stessa risposta: la zona è sotto tutela. Il ministro non si è scoraggiato e ha fatto arrivare al comune di Mozzo una nuova richiesta. E lo stesso ha fatto un suo vicino di casa.
Sabato 10 ottobre è il giorno della svolta.
La giunta al governo a Mozzo (un’alleanza tra Lega e Pdl) convoca una seduta ordinaria del consiglio, fissandola alle 12:30 del sabato. Un’anomalia bella e buona. Ma poche battute e le opposizioni capiscono il reale motivo.
L’assemblea vota un emendamento che permette al “Piano casa” varato dal governo nazionale (con aumenti di volumetria possibili fino al 20%) di essere applicato ad una piccola zona del “Parco dei colli”, casualmente coincidente con la villa del ministro Calderoli e del suo vicino di casa, gli unici ad aver presentato una richiesta di ampliamento.
Sabato 10 ottobre è il giorno della svolta.
La giunta al governo a Mozzo (un’alleanza tra Lega e Pdl) convoca una seduta ordinaria del consiglio, fissandola alle 12:30 del sabato. Un’anomalia bella e buona. Ma poche battute e le opposizioni capiscono il reale motivo.
L’assemblea vota un emendamento che permette al “Piano casa” varato dal governo nazionale (con aumenti di volumetria possibili fino al 20%) di essere applicato ad una piccola zona del “Parco dei colli”, casualmente coincidente con la villa del ministro Calderoli e del suo vicino di casa, gli unici ad aver presentato una richiesta di ampliamento.