mercoledì 25 novembre 2009

Mr B più lascivo di una rockstar


In Edicola - Mentre nel nostro territorio un settimanale indipendente d’informazione sta scegliendo il nome del cremasco dell’anno, Rolling Stone Italia nomina Silvio Berlusconi "Rockstar dell'anno". Da sempre, in occasione dell'uscita del numero di dicembre, il mensile incorona il personaggio che si è distinto nel corso dell'anno per il suo carattere e temperamento decisamente rock&roll. Per celebrare l'evento Rolling Stone ha dedicato al cavaliere la copertina del prossimo numero, realizzata per l'occasione dal designer americano Shepard Farey, ormai famoso in tutto il mondo per i suoi manifesti di Barack Obama creati per la candidatura a Presidente degli Stati Uniti.


La decisione di eleggere Silvio Berlusconi è stata presa dalla redazione di Rolling Stone per gli evidenti meriti raccolti dal cavaliere, capace come nessun altro di stare sotto le luci della ribalta e distinguersi per il suo stile di vita degno delle migliori rockstar. Il Direttore di Rolling Stone, Carlo Antonelli, ha così motivato la scelta nel suo editoriale: "Quest’anno la votazione è avvenuta all’unanimità per evidenti meriti dovuti a uno stile di vita per il quale la definizione di rock&roll va persino stretta. I Rod Stewart, i Brian Jones, i Keith Richards dei tempi d’oro sono pivellini in confronto. La “Neverland” di Michael Jackson è una mansardina in confronto a Villa Certosa, e via così. Siamo ben fuori dal dispensare giudizi da destra o da sinistra. Siamo solo osservatori che constatano ciò che è avvenuto e avviene ogni giorno. I comportamenti quotidiani di Silvio - prosegue Antonelli - la sua furia vitale, il suo stile di vita inimitabile, gli hanno regalato, specie quest'anno, un'incredibile popolarità internazionale". Shepard Fairey il designer americano che ha realizzato la copertina, si è così espresso sul Presidente del Consiglio: "A volte nel mio lavoro cerco di mettere in dubbio personaggi autorevoli, specialmente quando questi sembrano avere ragioni ambigue alla base delle loro azioni. Tutto quello che ho sentito e letto su Berlusconi mi porta a credere che lui si adatti a questa descrizione”.