lunedì 31 agosto 2009

British museum proibito



da Repubblica:

LONDRA
C'è una stanza segreta, chiusa al pubblico, dentro il labirinto di sale, uffici e corridoi del British Museum, il più visitato museo della Gran Bretagna e del mondo. Gli addetti ai lavori la conoscono come "Cupboard 205" e contiene, direbbe Woody Allen, tutto quello che avremmo voluto sapere sul sesso ma non abbiamo mai osato chiedere: è l'archivio in cui sono custoditi opere, disegni, oggetti, fotografie, materiale di ogni genere considerato pornografico, erotico, comunque sconsigliabile alla vista dei milioni di visitatori. A scoprirne l'esistenza è stato un giornalista del Sunday Times di Londra, che ha ottenuto il permesso per darci un'occhiata. E' un museo nel museo, probabilmente una delle più complete esibizioni di arte collegata al sesso che esista. La collezione, che ha una succursale in un analogo sotterraneo alla British Library, la biblioteca nazionale britannica, dove sono custoditi giornali, libri, manoscritti, va dai giorni nostri all'epoca di Roma antica e ancora più indietro, fino ai nostri antenati di diecimila anni or sono. Non si sa quando esattamente i curatori del museo iniziarono ad accumulare materiali "vietati ai minori" in una stanza dove non poteva entrare il pubblico, ma la collezione si è arricchita durante l'era vittoriana, quando un'ondata di moralismo attraversò il Regno Unito. Dentro, c'è un po' di tutto. Un volume della Histoire Universelle, che contiene 74 esplicite illustrazioni di personaggi mitologici in varie posizioni sessuali. I disegni originali di Charles Mozley per un'edizione mai pubblicata del 1968 del romanzo erotico dell'Ottocento Fanny Hill. Disegni di membri maschili e organi genitali femminili. Falli di ogni epoca e dimensione. Vasi antichi e ornamenti che ritraggono scene d'amore, tra un uomo e una donna, tra un uomo e un uomo, tra giovanetti e anziani. Libri dei secoli passati che ritraggono monaci e suore in atteggiamenti piuttosto sorprendenti. Romanzetti porno, disegni erotici, sculture di coppie che fanno l'amore.

Quel che più colpisce, scrive sul Sunday Times il "moderno esploratore" di questo museo segreto, Tony Barrell, è la quantità di materiale sadomaso, come un volume del 1870 intitolato La quintessenza della disciplina del frustino, in cui si afferma che "il maschio può trarre uno squisito piacere dall'essere frustato dalle mani di una femmina". Non è una collezione "permanente", perché col passare del tempo gli oggetti che non vengono più giudicati soggetti a restrizioni vengono trasferiti nelle normali sale del museo aperte al pubblico. Come un quadro di Rembrandt, intitolato Il letto, che ritrae una coppia che fa l'amore, con l'uomo sopra la donna: adesso tutti possono vederlo, al quarto piano del British, ma un tempo era custodito nella "Cupboard 205", sotto chiave.