venerdì 14 agosto 2009

Chiamami Iena

1988.
L’indice di criminalità negli Stati Uniti raggiunge il 400%.
Quella che un tempo fu la libera città di New York diventa il carcere di massima sicurezza per l’intero paese. Un muro di cinta alto 15 metri viene eretto lungo la linea costiera di Jersey, attraverso il fiume Harlem e giù lungo la linea costiera di Brooklin. Circonda completamente l’isola di Manhattan. Tutti i ponti e i canali sono minati. La forza di polizia statunitense, come un esercito, è accampata intorno all’isola. Non vi sono guardie dentro il carcere; solo i prigionieri e i mondi che si sono creati.
Le regole sono semplici: una volta entrati non si esce più.
1997.
Ora

Questo è l’inconfodibile incipit di uno dei film che preferisco. Parlo ovviamente di 1997 Fuga da New York di John Carpenter, genio non sufficientemente apprezzato e regista di film di culto come The fog, La cosa o Essi vivono.
Sicuramente la notorietà di Kurt Russel nasce e si conferma al grande pubblico proprio grazie al personaggio di Snake Plissken interpretato in questa pellicola. Esigenze di traduzione hanno cambiato il nome da Snake a Iena, che comunque fa il suo effetto.

S.D. Plissken, americano, tenente unità forze speciali Black Light. Due decorazioni, Leningrado e Siberia. Il più giovane ufficiale decorato dal Presidente. Rapina alla sede della Banca Federale. Ergastolo da scontare nel penitenziario di massima sicurezza di New York
La sceneggiatura di 1997 fuga da NY fu scritta da Carpenter nel 1974, quando era ancora all’università, pensando a Clint Eastwood per il personaggio di Snake Plissken.
Tommy Lee Jones era invece la prima scelta della produzione ma Carpenter voleva Kurt Russel.
Jones rifiutò per fortuna. Carpenter e Russel entrarono subito in sintonia avendo idee simili sui modi di realizzazione del film anche se per quanto riguarda la politica le loro idee sono dir poco opposte. Carpenter è sbilanciato a sinistra e lo si vede in alcuni film in particolare. Penso a Essi vivono che è una chiara e forte critica al consumismo e incita alla ribellione nei confronti del potere dei media che sono uno strumento del potere per asservire le masse. Russel è sempre stato di destra.


Il nome Snake Plissken viene da un punk compagno di scuola di un amico di Carpenter che si chiamava Larry Plissken e si faceva chiamare ‘Snake' (“Call me Snake”).
Il look di Iena Plissken è stato elaborato da Russel e Carpenter che non avevano accettato il primo costume militare del personaggio. Ne esce un abito post punk con la benda i pantaloni mimetici e la maghlietta senza maniche
Il film costò 5 milioni di dollari e il budget bastò a malapena dato che fu girato sempre di notte con il massimo utilizzo di luci
Fu costruito un modellino di Manhattan


John Wash si occupò delle animazioni e per realizzare la scena del volo conl’aliante e per la visualizzazione da monitor della città dipinse il modellino con strisce di vernice verde e le filmò, disegnando anche la griglia.
La scelta di Manhattan fu dettata dalla necessità di trovare un luogo post apocalittico in cui ambientare la storia. Non potendo bloccare la vita frenetica di Manhattan e non avendo abbastanza soldi la location fu spostata a St. Louis nel Missouri, dove da poco c’era stato un incendio che aveva distrutto la zona del porto e dove c’erano ancora molti edifici distrutti dal fuoco. Fu concluso un accordio con il comune della città per spegnere le luci in un tratto di città, accendere fuochi e trasportarvi un aereo semi distrutto. La notte si girava e la zona veniva riempita di spazzatura ma prima delle sei di mattina bisognava rimettere tutto a posto per permettere ai cittadini di utilizzare le strade per andare a lavorare.

Fu usato anche il Fox Teather dove nacque il rock’n’roll con i concerti di Chuck Berry.
Le riprese durarono 56 giorni. Alcune di esse furono girate a Los Angeles e una a NY (quella iniziale dove si vede la statua della libertà che è la stazione 21 di controllo degli agenti sul carcere di Manhattan.

Lee Van Cleef, cattivo in tanti spaghetti western, fu chiamato a interpretare l’alto commissario Bob Hauk, unità Speciale di combattimento Thunder, che recluta Plissken per la missione di salvataggio del Presidente (“Presidente di che?”).

Il Presidente doveva sembrare un idiota corrotto e la scelta cadde su Donald Pleasence che dovette essere convinto da Carpenter in persona il quale gli scrisse una lettera per convincerlo.
Il cast di supporto a Iena è formato da quelli che Carpenter chiama la sua famiglia:



Ernst Borgnine nel ruolo di Cabbie il tassista,

Adrienne Barbeau nel ruolo di Maggie la compagna di Brain alias Mente interpretato da Harry Dean Stanton.


Il duca di NY è Isaac Hayes.

Romero è Frank Doubleday e il suo personaggio pazzoide è stato inventato da lui stesso.


Dopo essere stato catturato Iena dovrà affrontare in un incontro di lotta un gigante interpretato da un vero lottatore di wrestling, Ox Baker.
La scena finale in cui attraversano il ponte per evadere doveva essere girata sul ponte George Washington che porta in New Jersey ma poi la produzione trovò un ponte abbandonato proprietà del governo americano che fu comprato per un dollaro.

La scena in cui Maggie muore sparando al duca sul ponte fu inserita successivamente e fu girata frettolosamente a casa dell’attrice, nel suo viale di casa.
Dal film emerge tutto l’antiautoritarismo di Carpenter che afferma: “Se posso sminuire l’autorità in qualche modo ne sono più che contento”
Quello che Carpenter voleva trasmettere attraverso il personaggio di Plissken era la figura dell’antieroe, “ciò che vorremmo essere ma non abbiamo il coraggio di diventare. L’uomo senza legge, senza costrizioni che non accetta regole che sopprimano la libertà personale”.
Le musiche, come nella maggior parte dei suoi film, sono state scritte da John Carpenter.
Buona visione e…..

ricordatevi di non passare per Broadway!