giovedì 25 agosto 2011

James Rollins, La mappa di pietra

Continuando a spulciare la bibliografia di Rollins eccomi di nuovo a parlare di un suo libro.

La mappa di pietra di James Rollins, TEA

Anche questa quarta non rende molta giustizia alla trama ma è comunque un’indicazione di massima.

Un gruppo di individui, vestiti da monaci, fa irruzione nella cattedrale di Colonia durante la celebrazione di una messa solenne, uccide tutti i presenti e s'impadronisce delle reliquie custodite in un sarcofago sotto l'altare: le ossa dei re Magi. Per il segretario di Stato vaticano non ci sono dubbi: quella strage è un attacco al cuore della Cristianità e i suoi responsabili vanno fermati prima che altri spaventosi sacrilegi siano compiuti. Ma nessuna forza di polizia ufficiale può risolvere un caso tanto cruento e apparentemente incomprensibile, e infatti il Vaticano incarica delle indagini monsignor Veroni, agente del servizio segreto della Santa Sede, e sua nipote Sara, tenente dei carabinieri esperta nei furti di oggetti sacri...

Come sempre il nostro autore ci offre tanti spunti interessanti da approfondire. Ad esempio il fatto che i famosi magi dei vangeli non fossero tre, dato che nessun evangelista ce ne indica il numero. D’altra parte il numero ha sempre avuto ampia cionsiderazione dalla Kabbalah in poi.

Nel mondo attuale sono conosciuti con i nomi di Gaspare, Melchiorre e Baldassarre.
In un complesso monastico copto, in Egitto, le immagini dei Magi sono accoppiate ai nomi di Gaspar, Melechior e Bathesal.
Melechior sarebbe stato il più anziano dei tre: il suo nome deriverebbe dall’aramaico Melech (signore, re).
Il nome Baldassarre deriverebbe dal mitico re babilonese Balthazar, il che ripete genericamente, nel nome, la regione di approssimativa provenienza.
Infine Gaspar, Gasparre, che i greci chiamavano Galgalaq, corrisponderebbe al signore di Saba.

Anche Marco Polo accenna ai Re magi nel "Milione" ed, a ragione, li riconduce alla Persia.
Altri studiosi invece individuano la città di partenza del pellegrinaggio nella città araba di Ubar.




Si dice che le ossa dei magi siano custodite nella maestosa cattedrale di Colonia.

Rollins ci teletrasporterà in luoghi meravigliosi come la sala della Meridian nella Torre dei venti in Vaticano, sede dell’archivio segreto della Santa Sede

Roma ci regalerà altre meraviglie naturalmente.

Visiteremo le catacombe di San Callisto


E la splendida Appia antica


Scopriremo l’esistenza dell’Ordo Draconis, che, così come è descritto dall’autore ha degli scopi che si richiamerebbero allo gnosticismo, movimento filosofico religioso che raggiunse il suo acme nel II e III secolo d.C. anche se le origini potrebbero risalire ad un’epoca precristiana dato che molte teorie risalgono ad epoca ellenistica fino ad arrivare all’antico Egitto. Per lo gnosticismo la salvezza dell'anima dipendeva da una forma di conoscenza superiore e illuminata (gnosi) dell'uomo, del mondo e dell'universo, frutto del vissuto personale e di un percorso di ricerca della Verità. Gli gnostici erano "persone che sapevano", e la loro conoscenza li costituiva in una classe di esseri superiori, il cui status presente e futuro era sostanzialmente diverso da quello di coloro che, per qualsiasi ragione, non sapevano.

Andremo ad Alessandria d’Egitto sulle tracce della tomba di Alessandro Magno e dell’antico faro che fu una delle sette meraviglie del mondo antico.


Alessandria fu fondata tra il 332 e il 331 a.C. da Alessandro Magno che ne traccio' personalmente la pianta.

Alessandria d'Egitto divenne una delle città più importanti del mondo ellenistico e fu seconda solo a Roma per grandezza e ricchezza.

Il suo statuto era quello delle libere città greche e mantenne la sua assemblea cittadina sino alla conquista romana.

L'autonomia le fu più tardi restituita sotto Settimio Severo.

La celebre Biblioteca di Alessandria contribui' a fare della citta' uno dei principali motori culturali dell'antichità.

Non mancheranno naturalmente interessantissimi spunti scientifici da approfondire.

Ad esempio la capacità di alcuni mettali di assumere una struttura monoatomica subendo quindi notevoli cambiamenti nelle loro proprietà.

Scopriremo l’effetto Meissner che si realizza quando un superconduttore viene immerso in un campo magnetico di intensità inferiore ad un certo valore critico. Il superconduttore manifesta un diamagnetismo perfetto, espellendo il campo magnetico dal suo interno; ciò avviene tramite la generazione di correnti superficiali che inducono, all'interno del superconduttore, un campo magnetico uguale e contrario a quello applicato.

Il diamagnetismo dovuto a quest'effetto è alla base della levitazione magnetica dei superconduttori. Assisteremo così all’annullamento della gravità all’interno del campo.

Insomma un’altra avventura del gruppo Sigma che non deluderà coloro che già hanno conosciuto i suoi agenti in altri libri del nostro caro Rollins.