lunedì 18 maggio 2009

Lettera a una velina


Dal blog di Beppe Grillo:


Cara velina, aspirante velina, meteorina, letteronza,

non hai ancora un book? Non conosci Fede? Papi non ti ha parlato del tuo futuro alla Camera? Come ministro del Turismo o delle Pari Opportunità? Chi l'avrebbe detto che il tuo corpo, la tua bellezza ti avrebbero innalzato al vertice della Nazione? Dai calendari per camionisti ai banchi del Parlamento. Sei stata sdoganata. Moana Pozzi oggi sarebbe ministro della Difesa e Cicciolina presidente della Repubblica. Il futuro ti aspetta. Il tuo seno si gonfierà insieme alle tue labbra, respingenti e canotto. E' un trend positivo. I richiami sessuali valgono più di una laurea in ingegneria. Vanno valorizzati, sono il passaporto per la tua carriera.I tuoi genitori, per fortuna, non sono più quelli di una volta. Se possono ti danno una mano. Ti aiutano. Ti presentano alle persone giuste, ti introducono. Ti accompagnano, se minorenne, da signori autorevoli. Un po' avanti con gli anni. Vengono con te solo la prima volta per conoscerli e ringraziarli della tua apparizione a culo scoperto in televisione. Le volte successive si fidano. Viagra, Cialis e iniezioni di papaverina sul prepuzio fanno miracoli anche per gli over 70.In Parlamento, o meglio nel Califfato, troverai altre come te insieme a eunuchi e papponi. Sarà una dura competizione, come in tutti gli harem che si rispettano. Se conserverai la tua carica sarà a caro prezzo. Rimanere la favorita è un continuo lavoro di relazioni, anche intime. A Roma, postribolo politico del mondo, ci sono mille opportunità. Se i posti da ministro e da deputato sono occupati, potrai diventare segretaria particolare, accompagnatrice, portavoce.Ieri, le veline si chiamavano in un altro modo. Il più gentile era "donnina allegra". Oggi il sesso è un dono, una preziosa opportunità. Le televisioni sono il primo sponsor del sesso e del corpo femminile. Puttana non si potrà più dire, sarà considerato un'offesa alle operatrici del settore. Non avrà più senso, cosa vuol dire, infatti, oggi la parola puttana? Nulla. E cosa vuol dire, ancora, la parola donna?"

Beppe Grillo