mercoledì 3 giugno 2009

Foto proibite


non potendo farcele vedere poichè sono sequestrate dalla procura, Micromega ci descrive le foto di Villa Certosa, residenza berlusconiana.


Foto uno.

Ai bordi della piscina di Villa Certosa, Mariano Apicella esegue la cover di Purple Haze di Jimi Hendrix. Apicella, il cui cognome è un encomiabile tributo bipartisan al protagonista di Palombella rossa, indossa una bandana dei Gormiti e sorride durante l’assolo finale (in un portentoso crescendo di xilofoni). Venti vergini a bordo vasca, inebriate da cotanta magnificenza, si gettano in acqua preferendo al martirio musicale un eroico inabissarsi nelle profondità del cloro presidenziale.


Foto due.

Ritratta di spalle, un’avanguardia di pasionari leghisti strozza un dromedario extracomunitario in segno di stima. Alla fine, Matteo Salvini li benedice con un’ampolla di tequila comasca a base di rododendro fermentato xenofobo.


Foto tre.

Vestita da Cat Woman, Mariastella Gelmini balla con fare sobriamente lascivo, rivelando un insospettabile talento mimico nell’interpretazione del Gioca Jouer. Vedendola ballare “spray, macho, clacson, campana, ok, baciare, saluti, saluti, superman!”, Borghezio ne rimane rapito e la bacia con trasporto ruminante.


Foto quattro.

Maurizio Gasparri fa uno sguardo intelligente. Qualcuno glielo fa notare e lui chiede scusa.

Foto cinque.

Silvio Berlusconi verga a mano il discorso elettorale per il raduno delle massaie a Narnali. Si scorgono, sul sacro foglio pressoché intonso, le parole “grumi”, “criminoso” e “insufflate”, pescate a caso dallo scarabeo poetico di Sandro Bondi.


Foto sei.

Fabrizio Cicchitto gioca a freccette. Il bersaglio è formato da un cartone a grandezza naturale di Antonio Di Pietro nudo. Cicchitto mira agli zebedei (100 punti) ma colpisce l’ulna destra (25 punti). Ci rimane male e, per scaricare la delusione, approva - a maggioranza relativa: la sua cistifellea eversiva vota contro - un decreto ad personam di cui non conosce il significato.

Foto sette.

Barbara Matera indovina un congiuntivo. E’ lo scatto più duro.

Foto otto.

Ronaldinho, a torso nudo, sparge adipe carioca sulla abbacinata platea.

Foto nove.

Renato Brunetta, vestito da impiegato statale, firma un autografo su un certificato medico apocrifo.

Foto dieci.

Davanti alla statua della donna-cavallo, tra un cactus e un menhir, Marcello Dell’Utri palleggia con un mappamondo a forma dell’eroe Mangano.
E ora scusate, vado a chiedere l’amicizia su Facebook a Mariano Apicella (canticchiando Purple Haze).