Dal blog di Beppe Grillo:
Registrazione del colloquio telefonico tra poliziotti e Centrale operativa: "... l’abbiamo bastonato di brutto. Adesso è svenuto, non so... È mezzo morto".
I risultati della perizia medico legale hanno evidenziato ecchimosi ed ematomi sparsi su tutto il corpo, fra cui una lesione alla testa in sede occipitale, testicoli schiacciati, una profonda ferita su una natica e graffi sul viso. Secondo la tesi di un cardiopatologo dell'Università di Padova, il professor Thiene, il cuore avrebbe subito un arresto dopo aver ricevuto un colpo violento. La violenza delle botte è stata tale che due manganelli si sono addirittura rotti.
Una collutazione imprudente che è degenerata con manganellate in testa oltre che su braccia, gambe e schiena, il trascinamento sull'asfalto e lo schiacciamento del corpo da parte di uno dei militari che ha portato il giovane alla morte anche per ipossia.
Federico Aldrovandi è stato ammanettato e messo a pancia in giù prima di morire. Federico è stato ferocemente ucciso senza che fossero state ascoltate le sue richieste di aiuto, come hanno riferito due testimoni che si trovavano nella zona dell'ippodromo di Ferrara, teatro della vicenda.
Si chiude così il primo atto di una tragedia. Di quella che da normale controllo si è trasformata in una mattanza ai danni di un ragazzo appena 18enne, disarmato, incensurato e anche ammanettato.
Paolo Forlani, Monica Segatto, Enzo Pontani e Luca Pollastri sono agenti di Polizia.
Sono persone libere di muoversi e di fare ciò che vogliono.
Non sono stati espulsi dalla Polizia.
Hanno ucciso un ragazzo di nome Federico Aldrovandi a manganellate.
Sono stati condannati ieri dal tribunale di Ferrara per eccesso colposo in omicidio colposo a 3 anni e 6 mesi.
L'omicidio di un ragazzo, se sei in divisa, vale 3 anni e 6 mesi e non vieni neppure radiato. Equivale alla licenza di uccidere.
Se quattro ragazzi avessero ucciso un poliziotto a bastonate che pena avebbero avuto? E avrebbero mantenuto il loro impiego?
Chiedo a Manganelli, capo della Polizia, alla luce della sentenza di ieri, di radiare i poliziotti condannati.
La loro presenza nella Polizia disonora tutti i poliziotti onesti.