martedì 7 luglio 2009

Musica nella preistoria

Nature
Gran Bretagna

25 giugno 2009

La musica è un segno di modernità. Trovare un antico strumento musicale permette di attribuire alla popolazione che l’ha creato un comportamento complesso e forme di comunicazione avanzate. È per questo che il ritrovamento di quattro flauti in una cava vicino Ulm, in Germania, ha suscitato molto interesse.Si tratta di un flauto quasi completo, ricavato da un osso di avvoltoio, con cinque fori e l’imboccatura intagliata, e dei frammenti di tre flauti in avorio, ricavati da zanne di mammut. Risalgono a 35mila anni fa e appartenevano ai primi colonizzatori dell’Europa. Dopo aver risalito il corso del Danubio, questo popolo si era stabilito nel sud dell’attuale Germania. Secondo gli autori dello studio pubblicato su Nature, era un popolo con una grande tradizione musicale. I flauti sono stati trovati in un “bidone dell’immondizia” preistorico: un cumulo di rifiuti che conteneva anche ossa di cavallo, renna, orso delle caverne e mammut, oltre a ossa bruciate e scarti di avorio.Questo particolare fa supporre che la musica fosse un elemento comune della vita di quel periodo e fosse suonata in circostanze diverse. Il suono del flauto in osso, o meglio della sua ricostruzione moderna, somiglia vagamente a quello di un flauto andino.