mercoledì 11 febbraio 2009

Orwell e Bradbury vs Mentana


La notizia che Mentana rinuncia alla conduzione di Matrix e addirittura se ne va da Mediaset non mi ha colpito più di tanto. Forse perchè non stimo molto Mentana e il suo ex programma, che, alla stregua di Porta a porta, lascia spazio al pettegolezzo, al morboso e al nazional-popolare. Non aiuta la gente a capire ma cerca di indirizzare, incanalare e manipolare il pensiero dell'italiano medio verso uno specifico modo di vedere le cose (sia esso ideologicamente o religiosamente schierato).

La cosa che mi lascia esterrefatta è il motivo per cui il giornalista lascia mediaset. La sera della morte di Eluana Englaro Mentana avrebbe voluto mandare in prime time una edizione straordinaria di Matrix. Speranza vana la sua dato che la prima serata non gli è stata concessa in quanto opportunamente occupata dal reality Grande fratello.

Avete capito bene: mediaset non ha cancellato quel troiaio di reality neanche di fronte ad un caso di sicuro interesse e che stava suscitando clamori e vespai a Montecitorio, al Quirinale e pure al Vaticano.

C'è un'analisi chiara e spietata di come la tv si stia involvendo verso forme di abbrutimento culturale che (e questo lo dico io) hanno spesso preparato la strada a forme di dittatura. La trovate qui.

Probabilmente gli spettatori del Grande fratello non sanno neanche che il titolo della loro trasmissione preferita deriva da 1984 di Orwell. Sicuramente non avranno letto Fahrenheit 451 di Bradbury e non avranno neanche visto il film, dove viene descritta esattamente la loro realtà di esseri decerebrati che parlano con la tv e credono che l'idiota che dimena le tette e/o l'uccello al di là dello schermo sia amica/o loro.