giovedì 19 febbraio 2009

Qualcosa di cui ridere

Qualcuno di voi ha visto il film Garage Olimpo di Marco Bechis?
Parla di una ragazza argentina, Maria, che durante la dittatura (1976-1983) viene arrestata e portata in un centro di detenzione segreto chiamato Olimpo. All’epoca ce n’erano tanti di questi posti, anche se il più famoso per orrore e tragedia resta l’ESMA, (Escuela de Mecánica de la Armada) che ospitò circa 5000 persone torturate, uccise e fatte sparire. Ma come sparivano?
I detenuti che venivano raggruppati nel sottosuolo di un Centro di Detenzione Clandestino. Qui gli ufficiali comunicavano loro che sarebbero stati trasferiti ad un centro di detenzione situato altrove e che quindi sarebbero stati sottoposti ad una vaccinazione. In realtà, veniva loro iniettato del pentothal, per addormentarli. A questo punto i detenuti, vivi ma incoscienti, venivano spogliati, caricati su camion, trasportati al più vicino aeroporto militare e imbarcati sugli aerei. La maggior parte dei detenuti veniva lanciata ancora in stato di incoscienza, ma vi sono alcuni casi in cui qualche vittima si sia risvegliata e sia stata buttata a mare in stato cosciente.
Data la natura così gioiosa dell’argomento Berlusconi ha pensato bene di farci sopra una battuta durante la campagna elettorale in Sardegna.
video

Chissà perché gli Argentini si sono tanto incazzati?
Dall’Unità:
“Noi testimoni di quella giornata ricordiamo il tono ilare del momento, le risa del premier, subito amplificate dalla platea, l'insistere sulla ridicolizzazione della tragedia, “la bella giornata”, “prego, uscite a prendere aria”...tanto che davanti alle precisazioni del Governo il Clarin (in un articolo richiamato in prima pagina dal titolo: “Berlusconi macabro coi desaparecidos”) è perplesso: “non è chiara la ragione per la quale Berlusconi avrebbe parlato così dei desaparecidos”. Vogliono parole nuove dal premier, come chiede la presidente delle Nonne di Plaza de Mayo, Estela de Carlotto, ha per esempio detto di «sentirsi offesa» dopo aver letto quanto riferito dal quotidiano.(…) In serata parte l'invettiva di Palazzo Chigi: «Un attacco calunnioso e assolutamente ingiustificato, che provoca indignazione» è scritto in una nota. «Polemiche gonfiate su un finto caso Argentina. Le parole del Presidente del Consiglio sono state, infatti, completamente stravolte e addirittura rovesciate, quando era chiarissimo che egli stava sottolineando la brutalità dei voli della morte messi in opera dalla dittatura argentina di quel tempo», conclude la nota.Cosa ha detto Berlusconi è visibile e ascoltabile. Non è difficile farsi un'opinione, vedendo il premier dire: “Li portavano in aereo con un pallone”, e con la mano simulare la tenuta della palla... “Aprivano lo sportello...(e mima l'azione, in puro cabaret)....E se era una bella giornata li mandavano fuori a giocare” e ride, e la platea ride anch'essa, a comando, mentre lì vicino il neogovernatore Ugo Cappellacci ed Emilio Floris, sindaco di Cagliari, hanno una faccia tetra.”