Riporto Wikipedia per spiegare la Teoria dei gradi di separazione che mi è venuta in mente ieri parlando con la mia cuginotta e mia sorella e scoprendo che entrambe, per vie assolutamente traverse, conoscevano la stessa persona, della quale peraltro io ho sentito parlare dalla mia amica.
La teoria dei sei gradi di separazione è un'ipotesi secondo cui qualunque persona può essere collegata a qualunque altra persona attraverso una catena di conoscenze con non più di 5 intermediari. Tale teoria è stata proposta per la prima volta nel 1929 dallo scrittore ungherese Frigyes Karinthy in un racconto breve intitolato Catene.
Negli anni cinquanta Ithiel de Sola Pool (MIT) e Manfred Kochen (IBM) cercarono di provare la teoria matematicamente e formularono quindi la domanda: "Dato un insieme di N persone, quale è la probabilità che ogni membro di N sia connesso ad un altro membro attraverso k1, k2, k3...kn collegamenti?". Per circa vent'anni però nessuno riuscì a risolvere il problema in modo soddisfacente.
Nel 1967 il sociologo americano Stanley Milgram trovò un nuovo sistema per testare la teoria, che egli chiamò "teoria del mondo piccolo". Selezionò casualmente un gruppo di americani del Midwest e chiese loro di mandare un pacchetto ad un estraneo che abitava nel Massachusetts, a diverse migliaia di chilometri di distanza. Ognuno di essi conosceva il nome del destinatario, la sua occupazione, e la zona in cui risiedeva, ma non l'indirizzo preciso. Fu quindi chiesto a ciascuno dei partecipanti all'esperimento di mandare il proprio pacchetto a una persona da loro conosciuta, che a loro giudizio avesse il maggior numero di possibilità di conoscere il destinatario finale. Quella persona avrebbe fatto lo stesso, e così via fino a che il pacchetto non venisse personalmente consegnato al destinatario finale.
I partecipanti si aspettavano che la catena includesse perlomeno un centinaio di intermediari, e invece ci vollero solo (in media) tra i cinque e i sette passaggi per far arrivare il pacchetto. Le scoperte di Milgram furono quindi pubblicate in Psychology Today e da qui nacque l'espressione sei gradi di separazione.
L'espressione divenne ancor più popolare quando venne scelta come titolo di un gioco pubblicato nel 1990. In seguito si scoprì che Milgram aveva basato le sue considerazioni su di un esperimento effettuato con un numero di pacchetti davvero esiguo, ma i sei gradi di separazione erano ormai diventati un fatto assodato nella cultura popolare, grazie al film 6 gradi di separazione di Fred Schepisi tratto dall'omonima commedia teatrale di John Guare plurireplicata a Broadway, e si consolidò soprattutto dopo che Brett C. Tjaden ebbe pubblicato un gioco per computer sul sito web della University of Virginia basato sul problema del mondo-piccolo. Tjaden usò infatti l'Internet Movie Database per documentare i collegamenti tra attori differenti. Time Magazine nominò il suo sito, come uno dei "10 migliori siti web del 1996". Il numero di passi tra attori differenti è però, in media, più basso di sei in quanto l'insieme degli attori contiene alcuni nodi, attori che hanno partecipato a molti film. Il grado di separazione per Kevin Bacon, l'attore su cui era originariamente incentrata questa ricerca, è all'incirca 3.
Nel 2001 Duncan Watts, un professore della Columbia University, riprese per conto suo la ricerca e ricreò l'esperimento di Milgram su Internet. Watts usò un messaggio e-mail come "pacchetto" che doveva essere consegnato e, sorprendentemente, dopo aver analizzato i dati ottenuti dagli invii effettuati da 48.000 differenti persone residenti in 157 stati diversi, nei confronti di 19 "bersagli", Watts trovò che il numero medio di intermediari era effettivamente sei. La ricerca di Watts pubblicata su Science nel 2003 e l'avvento dell'era del computer, permisero l'applicazione della teoria dei sei gradi di separazione anche in aree differenti, tra cui l'analisi delle reti informatiche ed elettriche, la trasmissione delle malattie, la teoria dei grafi, le telecomunicazioni, e la progettazione della componentistica dei computer.
Nel 2006 due ricercatori di Microsoft, sfruttando i log delle conversazioni attraverso MSN Messenger, hanno ricavato che in media fra due utenti del programma vi sono 6,6 gradi di separazione.
Nello stesso anno un servizio-inchiesta della rete televisiva ABC, confutò la convinzione di alcuni detrattori della teoria, dimostrando come lo status socioeconomico dei "bersagli" non influisca in alcun modo sul numero di gradi di separazione: la ABC ha reclutato una nota giornalista newyorkese, chiedendole di mettersi in contatto con un ex pugile disoccupato. La giornalista ci è riuscita nei canonici sei passaggi. All'ex pugile invece, è stato chiesto di contattare una nota ballerina: ci è riuscito in cinque soli passaggi.