giovedì 11 settembre 2008

Homo homini lupus


L'11 settembre 2001 ero al computer a casa a scrivere la tesi di laurea. La televisione era accesa su rai due, erano circa le tre del pomeriggio quando le trasmissioni furono interrotte per un'edizione straordinaria del tg che mostrava una torre del World Trade Center in fumo. Ancora non era stata colpita la seconda e poteva sembrare un incidente; le ipotesi erano tutte aperte in quel momento. Poi lo schianto del secondo aereo. Mi sembrò una scena irreale. Una parte di me pensò "chi la fa l'aspetti". Poi la notizia che anche il pentagono era stato colpito. In quel momento provai un malefico senso di rivalsa pensando a tutte stragi e le persecuzioni che erano state teorizzate tra le mura del pentagono e messe in atto nelle più disparate parti del mondo. L'11 settembre 2001 l'America ha avuto un assaggio di terrore. Quel terrore che ha saputo esportare così bene 28 anni prima. Infatti fu esattamente l'11 settembre 1973 che Pinochet, grazie a sostanziosi aiuti dal Pentagono, mise in atto il golpe che insanguinò il Cile per 15 anni.Voglio ricordare le vittime di entrambi gli anniversari: circa tremila per l'attentato del 2001 in America. Per il Cile i dati sono più confusi. Due commissioni governative cilene istituite all’inizio degli anni 1990 hanno ufficialmente documentato 3197 casi di vittime di "sparizioni", esecuzioni extragiudiziali e uccisioni a seguito di tortura sotto il regime militare. Tuttavia, questi dati non comprendono le migliaia di vittime di tortura sopravvissute a quell’incubo.Un film molto bello ricorda entrambe queste tragedie. Vari registi hanno rappresentata questa data fatidica dal loro punto di vista. Il film è 11 settembre 2001. Da vedere.