Le previsioni meteo sono pessime per Titano: dopo secoli di siccità, gli astronomi prevedono violente piogge di metano. Negli ultimi anni abbiamo cominciato a capire meglio il clima del satellite di Saturno, uno dei pochi corpi del sistema solare che presenta fenomeni atmosferici paragonabili a quelli della Terra.
Il merito è del progetto Cassini-Huygens: la sonda lanciata dalla Nasa nel 2007 sta raccogliendo una grande quantità di dati e, invece di rientrare a giugno come previsto, resterà in orbita per altri due anni. Grazie alla forte pressione e alle temperature bassissime (-200° Celsius), sulla superficie di Titano il metano rimane allo stato liquido, formando laghi, nuvole e precipitazioni. Ma ci sono alcune differenze rispetto alla Terra: a causa della gravità, paragonabile a quella della Luna, le gocce di metano liquido grandi come fiocchi di neve cadono a un decimo della velocità della pioggia terrestre.Inoltre, le poche ore di pioggia sono intervallate da secoli di siccità, dando vita a fenomeni di erosione. Su Titano esistono infatti dei canyon simili a quelli terrestri. Infine, l'atmosfera è oscurata da un fitto strato di polvere, che conferisce al satellite il caratteristico colore rosso e crea un forte effetto serra.