New Scientist Gran Bretagna 21 marzo 2009
Nel 2012 una tempesta solare potrebbe distruggere le grandi reti elettriche dei paesi tecnologicamente avanzati come gli Stati Uniti o l'Europa. È la previsione della Nasa. Ogni undici anni circa l'attività solare compie un ciclo che culmina con una tempesta solare più o meno violenta: un'emissione di milioni di particelle cariche che danneggiano i satelliti e possono influenzare il campo magnetico terrestre.Nel 1859 una tempesta, conosciuta come "evento di Carrington", distrusse le reti del telegrafo di tutto il mondo. Oggi a essere colpite sarebbero le reti elettriche da cui dipendono luce, gas, acqua, trasporti, comunicazioni, riscaldamento e conservazione del cibo. Per riparare anche solo in parte i danni devastanti causati dalla tempesta ci vorrebbero molti anni. Con un preavviso adeguato potrebbero essere prese alcune precauzioni, ma al momento non c'è un buon sistema di allarme.L'unico è l'Advance composition explorer, un satellite lanciato nel 1997 che controlla la superficie solare: può dare un preavviso di 15-45 minuti, forse insufficiente. Se la tempesta non colpirà nel 2012 potrebbe farlo undici anni dopo o venti o trenta. Il difficile, secondo la Nasa, è convincere l'opinione pubblica a preoccuparsene