Io se fossi Dio a quest'ora non saprei più dove mettere le mani... anzi, addosso a chi metterle!
Per esempio bastonerei con fulmini globulari don Giorgio Carli.
Chi è costui? Don Giorgio Carli è un sacerdote "arrestato il 14 luglio 2003 con l'accusa di violenza sessuale continuata ai danni di una giovane donna, all'epoca dei fatti una bambina, che il sacerdote avrebbe violentato per cinque anni, dai nove ai quattordici, nella canonica della quale era cappellano. Fu prosciolto in primo grado, condannato a sette anni e mezzo in appello. In questi giorni la Corte di Cassazione lo ha prosciolto per la sopraggiunta prescrizione del reato. Il sacerdote, assistito dall'avvocato Franco Coppi, lo stesso che in un primo momento era stato chiamato a difendere Pierino Gelmini ma che rinunciò in seguito ad alcune esternazioni troppo veementi di quest'ultimo, non ha voluto rinunciare alla prescrizione e il processo si è chiuso così. E la Diocesi non ha fatto attendere i commenti: «A carico di don Giorgio non esiste più alcuna sentenza di condanna. Per parte nostra abbiamo sempre creduto nella sua innocenza. Per questo egli è sempre rimasto confermato nel suo incarico di parroco ed ora riprenderà in pieno il suo ministero sacerdotale». Affermazioni molto, molto lontane dalla verità. Perchè don Giorgio Carli non è assolto, è prescritto: come Andreotti. L'esistenza del reato è stata riconosciuta, visto che la Corte lo ha condannato al risarcimento delle parti lese per 760.000 euro. La Cassazione ha stabilito che le violenze sessuali ai danni della bambina che all’epoca frequentava la parrocchia di San Pio X ci furono. Don Giorgio non dovrà scontare in carcere la pena perchè è trascorso troppo tempo. Nessuna assoluzione, dunque, ma solo la "grazia" della prescrizione. E il fatto che don Carli torni a dire messa è vergognoso, indecente. Pesa. Pesa quanto l'assenza di qualsiasi solidarietà della Chiesa con la vittima."
Dal blog di Vania Lucia Gaito autrice di Viaggio nel silenzio. Leggetelo!